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di Giovanni Porcella

Alleluja, anche tutto il carrozzone mediatico intorno all’Italia scopre che Retegui è un bomber che all’Italia serve come il pane per gli Europei. Col Venezuela finisce 2-1 per gli azzurri col bomber del Genoa protagonista e con l’esame superato a pieni voti. Effettivamente due palloni giocabili in 90’ ed ecco due reti uno per tempo di Retegui: il primo grazie ad un pasticcio della difesa del Venezuela con rapido tiro, il secondo all’80’ girandosi in un amen (la specialità della casa) per battere a rete su assist di Jorginho quando il ct Spalletti aveva inserito Pellegrini, Zaccagni e Zaniolo per vincere il match amichevole con i sudamericani giocato negli USA.

Semmai alla fine è sorprendente che gli  inviati in Florida siano rimasti sorpresi nel dover ammettere che Retegui è pronto per l’Italia. Spalletti intanto ha fatto i complimenti al bomber rossoblu di fatto certificando la sua scelta definitiva promuovendo Mateo: “È forte e sa cosa deve fare in area”. Si l’Italia ha trovato il suo numero 9. Va detto che Donnarumma è stato l’altro protagonista degli azzurri visto che sullo 0-0 ha parato un rigore e ha salvato in un’altra occasione il risultato.

Insomma gli azzurri devono fare meglio di quanto visto soprattutto nel primo tempo. Su Retegui tanti numeri forniti durante la telecronaca della partita, ma ci fosse stato uno che segnalasse che l’attaccante del Grifo non ha segnato molto in campionato come ripetuto spesso, perché è rimasto quasi tre mesi fuori per infortunio e perché Retegui non tira i rigori.  Il Genoa si gode il suo cannoniere con la doppietta in azzurro ma in fondo al Ferraris con la maglia rossoblu ha fatto gol più belli di quelli al Venezuela. Ma va bene così perché meglio tardi che mai. E per il Genoa non c’è solo la bella storia di Retegui pronto per l’Europeo. Infatti un altro big del Grifone ha fatto i fuochi d’artificio: si tratta di Gudmundsson.

Tre gol a Israele per lui con la maglia dell’Islanda nel 4-1 agli israeliani nei playoff per andare a “Germania 2024”.  Gilardino e la società possono sorridere in vista del finale di stagione. Con due bomber internazionali cosi si potrebbe sognare. Ma se ne parlerà più in là. Intanto domenica alle 21 si replica con l’Italia che affronterà a New York l’Ecuador. Retegui dovrebbe partire dalla panchina