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di Marco Bisacchi

PALERMO - Davvero una brutta Sampdoria quella che - perdendo 2-0 a Palermo - ha chiuso la stagione dando l'addio ai play off già alla prima partita. Una gara che chiude una stagione piena di alti e bassi per i blucerchiati, dopo la ripartenza societaria di un anno fa e le difficoltà - anche tecniche e sportive - nel corso di questo primo campionato. Ecco l'analisi del mister blucerchiato Andrea Pirlo a fine partita.

La partita. "Non è stata una prova positiva rispetto alle ultime partite. Abbiamo pagato un po' di pressione soprattutto nel primo tempo, eravamo poco lucidi. Giocate difficili da fare. Poca lucidità anche sulle seconde palle. Abbiamo pagato due disattenzioni. Nel secondo tempo abbiamo fatto un po' meglio ma non è bastato".

Se alla Samp sono mancati gli attributi. "Il problema è avere una squadra giovane e giocare a Palermo o Marassi. Sapevamo che sarebbe stato diverso. La squadra è cresciuta nella stagione ma è stato un percorso altalenante. Certo in queste partite ci vuole qualcosa in più. Speriamo bene per il futuro".

Se ora tiene banco soprattutto la delusione. "In questo momento la delusione viene prima di tutto, da parte mia e di tutti i giocatori. Vederli piangere negli spogliatoi è straziante dopo tutto quello che hanno fatto durante l'annata. La cosa più brutta da assaporare. Una delusione per il popolo che ci aspettava a Genova, speravamo di tornare a casa trionfatori. La delusione è ancora maggiore" dice Pirlo.

Il futuro dello stesso Pirlo. "In questo momento non sto pensando al futuro, ho un contratto. Non ho problemi a ripartire dalla serie B. Ci sono molte cose che potranno cambiare, ci sono molti giocatori in prestito. Non possiamo fare mercato. Ci sarà da fare un grosso lavoro". 

Le difficoltà create dal Palermo. "Come sistema tattico non ci hanno creato grossi problemi, sapevamo che avrebbero potuto giocare con questo modulo. E' mancato l'approccio, la voglia di andare oltre tutto quello che succedeva all'esterno. Normale quando ti trovi una squadra con dei ragazzi giovani".

Le prospettive del Palermo. "Una squadra che partiva con l'obiettivo della serie A. Non lo ha centrato direttamente, lo può inseguire ora. Certo giocare davanti al suo pubblico è stato un vantaggio. Non avessimo avuto quei due punti di penalizzazione..."

Gli errori della stagione. "Quando fai un percorso di un anno è normale che gli errori li puoi commettere. Faremo ora l'analisi. Stagione importante. Siamo usciti dalle difficoltà con dei ragazzi fantastici che volevano accarezzare il sogno della Serie A. E' stato un anno importante anche per me. Abbiamo iniziato in mezzo a tanti problemi, tante situazioni societarie che magari non erano ben chiare. La società è stata bravissima a darci supporto. Abbiamo avuto un sacco di infortuni. Ma è stata una stagione positiva da parte di tutti".

La gestione dei cambi. "Volevo aspettare i primi 5 minuti per sistemare qualche situazione, avevo in mente di cambiare modulo. Per stare in partita ci bastava fare un gol. Poi abbiamo preso questo gol nel secondo tempo per una disattenzione. E poi è stato tutto in salita". 

Il bilancio della stagione. "E' stata una stagione lunga e faticosa. Siamo partiti con tante difficoltà. Dopo la passata stagione non era tutto bello e limpido. Invece siamo riusciti a tirar fuori una stagione positiva in tante situazioni negative. Son contento di quello che hanno fatto i ragazzi, anche la società si è comportata in modo egregio. Ci sono state squadre più attrezzate, i giocatori hanno vissuto una stagione di crescita. Spiace per i tifosi che ci hanno sempre seguito ovunque. Meritavano un risultato diverso" le parole di Pirlo.