GENOVA - Nasce la nuova Sampdoria. Oggi vertice a Milano tra il presidente Matteo Manfredi, il tecnico Andrea Pirlo e il direttore sportivo Andrea Mancini per fare il primo punto in vista della prossima stagione, a pochi giorni dalla sconfitta di Palermo che ha spento sul nascere le speranze di ritorno in A attraverso i play off. Delusione peraltro acuita dalla sconfitta rimediata ieri da un Palermo tutt'altro che trascendentale nella semifinale di andata al Barbera col Venezia.
La Samp però inizia a guardare al futuro, con la conferma in panchina di Pirlo (il mister bresciano è sotto contratto sino al 2025) che sembra un passo scontato salvo clamorose sorprese, e la conferma dello stesso ds Mancini. Vanno però definite molte strategie di mercato visti i tanti giocatori in prestito (Stankovic, Ghilardi, Gonzalez, Darboe, Esposito, Stojanovic) che dal 30 giugno rientreranno ai rispettivi club di appartenenza.
Intanto si sta lavorando all'accordo definitivo - il famoso accordo tombale - con la vecchia proprietà (Ferrero e Vidal) per chiudere ogni pendenza rispetto al passaggio di consegne di un anno fa, quando la Sampdoria - prima dell'intervento di Manfredi e del socio Radrizzani - si trovò a un passo dal fallimento societario.
L'accordo sarebbe stato raggiunto nelle ultime ore e ora si attende tra sette giorni - il 28 maggio - la ratifica definitiva nero su bianco con le firme tra le parti al Tribunale delle Imprese di Milano. Un passo che - se sarà finalmente formalizzato - può rivelarsi molto importante per la ripartenza e per gli scenari futuri, anche sportivi, dell'Unione Calcio Sampdoria.
IL COMMENTO
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