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ROMA - Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, era presente oggi a Roma per la presentazione del nuovo sponsor del club blucerchiato, un tour operator.

Un viaggio diretto in Serie A?
"Un viaggio sicuramente che ha una direzione importante fatto di lavoro e di sacrifici ogni giorni. Sapete bene che in questa fase dobbiamo costruire sulle basi di quello che abbiamo ereditato. Abbiamo fatto tanto lavoro. L'obiettivo è solo uno".

Cosa cambia rispetto all'anno scorso?
"Intanto fa più caldo. L'anno scorso eravamo a Livigno, faceva un po' più fresco. Il viaggio cambia nella misura in cui abbiamo imparato un po' di più a conoscere il mondo Sampdoria. Raccogliamo ancora di più questa responsabilità, davvero importante per noi comprendere. Ripartiamo da lì, anche da qualche faccia nuova fatta di esperienza. Quindi l'unico cambiamento è ancora più lavoro".

Lei parla di Serie A in un anno? In una recente intervista aveva parlato di progetto a 3/5 anni.
"Io ho provato a portare la sfera di cristallo, non mi stava in valigia. Non ho questa risposta purtroppo. So che voi volete sentirvi dire che andremo in Serie A tra quattro mesi. Non riesco a dirvelo. Vi riesco a dire che lavoriamo costantemente, mi ripeto ogni volta. Se mi fate le stesse domande vi do le stesse risposte".

La maglia della Sampdoria merita ben altri palcoscenici rispetto alla Serie B.
"Sicuro. Palcoscenici ce ne sono tanti. Noi dobbiamo partire dalla persone, dalle infrastrutture e dai processi. Questo per noi è il palcoscenico ideale. Trovare partner che abbiano voglia insieme a noi di costruire un percorso importante. L'obiettivo di questo percorso è anche quello di riportare la squadra dove deve stare. Ma è un percorso fatto di tante componenti".

Cosa può promettere ai tifosi della Sampdoria?
"Si può promettere che la responsabilità di trovarci a gestire questo magnifico club la sentiamo tutti i giorni viva, la impariamo tutti i giorni. E ogni giorno siamo impegnati a cercare chi insieme a noi può sognare di fare le cose in grande".

La Sampdoria punta sul rafforzamento del proprio vivaio, anche alla luce delle difficoltà del calcio italiano?
"Qualcosa stiamo facendo. Abbiamo la fortuna di avere un mister che crede molto dei giovani, anche sul settore giovanile stiamo ricostruendo con qualche faccia nuova. E' indubbio che la sostenibilità finanziaria del calcio debba passare sulla valorizzazione dei vivai, dei nostri giovani".

Manfredi si sente ancora più responsabile quest'anno?
"Sì, la responsabilità cresce e matura in noi ogni giorno. Più consapevolezza. Nel momento in cui abbiamo acquisto il club sapevamo che responsabilità ci attendeva".

Domani la presentazione di Accardi, uomo con pieni poteri sul mercato. E Pirlo confermato in panchina.
"Sì, sicuramente il nuovo direttore sportivo ha esperienza sia a livello tecnico sia nel mondo Sampdoria. Riteniamo sia la persona giusta per darci una mano a raggiungere i nostri obiettivi".