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di Andrea Popolano

ROMA - Il Genoa di Alberto Gilardino perde 3-0 contro la Lazio di Marco Baroni. Decidono le reti di Noslin, Pedro e Vecino.

 

Gilardino deve fare i conti con le numerose assenze: Gollini, Bani, De Winter, Messias, Malinovskyi, Ekuban e Vitihna. Nei padroni di casa assenti Lazzari (infortunato) e Romagnoli (squalificato) a cui si aggiunge il forfait dell'ultimo minuto di Zaccagni colpito da influenza.

Primo tempo - Il Genoa in maglia tradizionale rossoblù parte subito forte con pressing alto e tanta intensità. Il primo brivido lo regala un calcio d'angolo di Sabelli con la traiettoria della sfera insidiosa e che costringe Provedel a smanacciare. Poco dopo affondo di Nuno Tavares che si accentra e fa partire un tiro che si perde alto sopra la traversa.  Il match si mantiene vivo e combattuto. Al 21' la Lazio passa con un'azione fotocopia rispetto a quella di prima: affondo di Noslin che si accentra e fa partire un tiro di destro che non lascia scampo a Leali. La reazione dei rossoblù non c'è, è la Lazio a continuare a sfruttare la velocità dei suoi mediani. Al 38' colpo di testa di poco a lato di Castellanos sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poi Provedel smanaccia un insidioso calcio d'angolo dei rossoblù, è il 41'. Ma passa un minuto e ancora Isaksen se ne va sulla trequarti imprendibile, la palla arriva a Tavares che calcia da fuori area con la sfera che termina alta sopra la traversa. Il primo tempo finisce qui.

Secondo tempo - Gilardino si affida a Norton Cuffy che subentra al posto di Sabelli. E proprio il neo entrato è pericolosissimo dopo pochi secondi con una percussione che termina con un tiro forte ma centrale che trova Provedel reattivo nel respingere. Il Genoa preme alla ricerca del pari, la Lazio reagisce con Castellanos che conclude alto. Gila si guadagna il giallo per una brutta entrata su Zanoli. Al 60' Castellanos è scatenato sull'out di sinistra con Leali che si salva poi sul proseguo dell'azione palla a Isaksen che controlla bene e fa partire un tiro schiacciato di poco fuori misura. Gilardino cerca forze fresche in Badelj per Miretti, Ekahtor per Zanoli ed Ankeye per Thorsby. Nella Lazio fuori Isaksen e Dia, dentro Pedro e Vecino. Proprio la partita di Ankeye dura pochissimo con il nigeriano costretto ad abbandonare il campo dopo una manciata di minuti: al suo posto dentro Melegoni. Al 77' Rovella ha spazio sulla destra, entra in area e mette una palla forte in area che torva un attento Leali. Sul corner seguente colpo di testa appena fuori di Patric. All'81' Tchaouna si trova libero in area leggermente decentrato sulla destra ma il suo tiro è svirgolato e termina fuori misura. I rossoblù faticano a trovare varchi e a rendersi pericolosi in avanti. Baroni prova a chiudere con forze fresche: entrano Gigot e Castrovilli all'84. Passano due minuti e la Lazio raddoppia: affondo di Tchaouna che viene falciato, la sfera arriva a Catellanos che conclude in porta, Leali respinge ma la palla arriva sul piede di Pedro che con freddezza non sbaglia. Il raddoppio stronca le speranze del Genoa con i padroni di casa che vanno più volte a un passo dal tris.

IL TABELLINO

Lazio-Genoa 3-0

Gol: 21' Noslin (L), 86' Pedro (L), 95' Vecino (L)

LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Patric, Gila (84' Gigot), Tavares; Guendouzi, Rovella (84' Castrovilli); Isaksen (63' Pedro), Dia (62' Vecino), Noslin (78' Tchaouna); Castellanos. Allenatore Marco Baroni.

GENOA (4-4-1-1): Leali; Sabelli (46' Norton-Cuffy), Vogliacco, Vasquez, Maturro; Zanoli (63' Ekhator), Frendrup, Miretti (63' Badelj), Martin; Thorsby (63' Ankeye, 71'Melegoni); Pinamonti. Allenatore Alberto Gilardino.

Note: ammoniti Sabelli (G), Noslin (L), Gila (L), Marusic (L) 

Arbitro Piccinini di Forlì, assistenti Perrotti e Ceccon, quarto uomo Aureliano, al var Serra e in postazione avar Abisso