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di Giovanni Porcella

GENOVA - Blessin non vuole arrendersi e se anche arriva l'Inter per il tecnico del Genoa non ci sono spazi per il pessimismo. "Lotteremo fino a quando la matematica ci terrà ancora in corsa" aveva detto il mister rossoblu a Venezia dopo che era andato ad applaudire i tifosi. È proprio l'orgoglio del pubblico è il collante di questo disperato finale del Genoa a cui serve un miracolo per la salvezza.

Dodici partite da giocare senza paura tanto non c'è più nulla da perdere. Contro l'Inter, che cerca subito il riscatto dopo il ko interno col Sassuolo, ci sarà la spinta della Nord e non solo. Con la capienza al 75 percento, ci saranno quasi ventimila spettatori e quindi ci sarà un clima bollente. Quella di Inzaghi è una squadra fuori portata per il Grifone, ma gli ultimi risultati hanno dimostrato che in serie A può succedere di tutto.

Il Genoa avrà più gare in casa delle altre concorrenti per evitare la B, anche se a Marassi Sirigu e compagni non hanno mai vinto. Abbattere questo tabù potrebbe ridare un po' di fiducia. Intanto Amiri è tornato in gruppo e il così tedesco è finalmente pronto per il suo esordio dal primo minuto. Niente da fare invece per Piccoli, Criscito e Vanheusden. Quest'ultimo si fermerà parecchio.

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