Com'era prevedibile e abbastanza chiaro già dalla serata di ieri - quando Simone Romagnoli era uscito in stampelle dallo stadio Barbera di Palermo - è grave l'infortunio per il difensore blucerchiato che si è fatto male da solo, con una caduta scomposta, nei secondi iniziali del match poi pareggiato per 1-1 coi rosanero. Il difensore ex Frosinone si è rotto il tendine d'Achille del piede sinistro e dovrà essere operato. Tradotto: stagione già finita o comunque ampiamente compromessa per uno degli elementi che era stato prelevato in estate dal ds Accardi per dare esperienza e affidabilità al reparto arretrato.
IL CONSULTO
Nelle prossime ore ci saranno ulteriori consulti a livello medico - in Italia o forse in Finlandia dal professor Lasse Leimpanen, tra i maggiori esperti in Europa di ortopedia e medicina dello sport - ma di sicuro Simone Romagnoli, che oggi ha 34 anni, sarà operato per poter superare il problema. Un'ulteriore tegola per la Sampdoria che solo la scorsa settimana aveva perso Bereszynski per un infortunio con la nazionale polacca.
IL RIENTRO
Unica buona notizia in vista della gara di sabato a Marassi col Catanzaro sarà il probabile rientro di Massimo Coda in attacco, come detto ieri sera da Sottil dopo la gara di Palermo. C'è ancora da aspettare, forse uno o due settimane, per il rientro di Borini. Anche Vieira e Girelli sono in rampa di lancio tra i possibili ritorni a disposizione. Tra i giocatori che si sono rivisti nella gara di Palermo c'è Alex Ferrari in difesa (buona prova) così come Bellemo a centrocampo: l'ex Como, pur nel contesto di una partita nel complesso deludente dei blucerchiati sul piano del gioco, è parso più a sua agio nel modulo di centrocampo a due davanti alla difesa piuttosto che nei panni di perno centrale nella mediana a cinque o comunque al ruolo di mezz'ala.
IL COMMENTO
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