Pinamonti ha fatto 50: sono le partite che ha giocato nel Genoa in tutte le competizioni a partire da quando indossò per la prima volta la casacca rossoblù nel 2019. Arrivò con le stimmate del predestinato e la benedizione di Roberto Mancini, allora allenatore della Nazionale, che lo vedeva come il centravanti del futuro della squadra azzurra. Andrea si presentò alla grande, segnando nella prima partita di campionato contro la Roma all'Olimpico dopo appena sedici minuti in un incontro che il Genoa allenato da Andreazzoli alla fine pareggiò per 3-3. Dopo di che però, forse l'inesperienza forse una mancata capacità di adattamento, le cose non andarono per il verso giusto: trentadue partite giocate e soltanto 5 reti.
Tornato al Genoa per una rivincita
E' il motivo per cui il suo ritorno l'estate scorsa per sostituire Retegui ha fatto storcere il naso a qualcuno nonostante nelle ultime stagioni sia andato in doppia cifra: prima tredici gol a Empoli e undici l'anno scorso con il Sassuolo, una delle poche note liete di una stagione che per la squadra neroverde si è chiusa con la retrocessione. Poteva andare a giocare in Inghilterra ma ha accolto al volo la proposta del Genoa, deciso a prendersi una rivincita: “Sono molto contento perché conosco l’ambiente e sono animato da una grande voglia di rivalsa”, disse approdando per la seconda volta in rossoblù.
Ha già segnato tanti gol quanto nella stagione 2019/20
I fatti, al momento, gli stanno dando ragione. Fortemente voluto da Gilardino, ha trovato in Vieira un altro estimatore tanto che in queste prime sedici giornate ha già segnato cinque gol, quanti nell'intera stagione 2019-20. E non c'è dubbio che quando torneranno a pieno regime gli infortunati Vitinha, Balotelli, Ekhator e Pereiro, con il loro supporto potrà dare un contributo fondamentale alla salvezza del Grifone.
IL COMMENTO
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