
Tra gli indagati spiccano i nomi di professionisti 'eccellenti' come il notaio Elpidio Valentino, di Alassio, o l'avvocato Claudia Marsala, di Varazze, moglie di un carabiniere. Entrambi, secondo gli investigatori, avrebbero aiutato Fameli nella sua attività illecita.
Indagato anche il direttore dell'ufficio postale di Ceriale, che da tre mesi svolge altre mansioni ed è attualmente in malattia. "E' stata sequestrata una vasta documentazione - ha riferito il vice questore Rosalba Garello, capo della mobile di Savona - che ci sarà utile per ricostruire tutte le operazioni illecite che Antonio Fameli e i suoi collaboratori avevano avviato in Italia e all'estero con grande abilità".
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta