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Di norma quando una partita è assolutamente inutile ai fini della classifica (e questa lo era..) si cerca quantomeno di fare una buona galoppata di allenamento in vista degli impegni successivi e, soprattutto, cercando di non farsi male. Anche questa "impresa" per l'NBA-Zena riesce a metà: buona la galoppata di allenamento, seppure con i soliti alti e bassi, ma a pochi minuti dal termine (35' sul 38-55) sulla testa di Pansolin cade l'ennesima tegola di una stagione che, lasciando perdere i francesismi, più sfigata non si può. È infatti incorsa in un infortunio, che preoccupa non poco in vista dei probabili play-out, Cecilia Flandi, cioè il principale terminale offensivo di una squadra che ha già dovuto rinunciare a Vercellotti (operata nuovamente alla spalla) ed a Giovanna Canepa (in attesa di intervento al legamento crociato anteriore).

Certo, il primo turno dell'eventuale play-out con Bra si terrà fra tre settimane, però è evidente la trepidazione di coach Pansolin e dell'intera NBA-Zena nell'attesa degli accertamenti e dell'eventuale nuovo "miracolo" da chiedere al dottor Gian Maria Vassallo che è già riuscito a restituire all'agonismo la veterana Giorato che proprio una ventina di giorni fa si era rotta il legamento astragalo peroneale della caviglia.
Le sedute di allenamento, quindi, dovranno prevedere anche i necessari esercizi di scongiuri sia a beneficio di Flandi che a beneficio di Moncalieri impegnata a metà Aprile con la seconda in classifica del girone emiliano: una vittoria delle torinesi darebbe la salvezza anticipata all'NBA-Zena senza passare dai play-out.