
In manette sono finiti Antonio Stagno, 44enne originario della Brianza, Carmine Bonaiuto, 38 anni, residente in provincia di Salerno, Gennaro Alfano, anch’egli salernitano, di 39 anni, e altri due uomini della stessa zona, Florindo Auricchio, 30enne e Biagio Nasti, 28 anni. Tre di loro si erano presentati qualche giorno prima di Natale presso l’attività commerciale della donna a Sarzana e – presentandosi come appartenenti alla ‘Ndrangheta – l’avevano pressata con varie richieste, tra cui la consegna di un milione e mezzo di euro e le chiavi di casa del figlio. Alle rimostranze della donna l’avevano sequestrata e costretta a seguirli in auto sino a casa sua. Una volta giunti nell’appartamento, minacciando continue e gravi ritorsioni, i tre - non prima d’aver staccato le prese dei telefoni e le batterie dei cellulari – l’avevano rapinatao del contenuto della cassaforte nella quale erano custoditi 15mila euro in contanti.
Dopo una lunga e accurata serie di indagini coordinate dalla D.D.A. di Genova, gli agenti sono risaliti ai mandanti, Stagno e Buonaiuto, che si erano conosciuti durante un periodo di detenzione nel carcere genovese di Marassi, e agli esecutori, ossia gli altri tre arrestati. Questa mattina gli uomini della questura spezzina, con la fattiva collaborazione delle Squadre Mobili di Milano e Salerno, hanno dato esecuzione ai provvedimenti di custodia cautelare e alle perquisizioni abitative che hanno consentito di raccogliere ulteriori elementi di prova a suffragio dell’ipotesi investigativa.
IL COMMENTO
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