Cronaca

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Due arresti, 7 denunce, 2 centri massaggi e 2 appartamenti sequestrati: sono i numeri dell\'operazione Dragone a Genova, contro la prostituzione cinese, avviata dallo Sco a livello nazionale.
 
La squadra mobile ha arrestato a Ventimiglia due coniugi cinesi titolari di 2 centri per massaggi orientali in periferia a Genova dove lavoravano 5 ragazze che ciclicamente venivano sostituite. Il giro d\'affari era di circa 3 mila euro al giorno. Sequestrati anche due appartamenti, dove si prostituivano ragazze, gestiti da 5 orientali che sono stati denunciati come i proprietari degli immobili affittati al nero. 50 le persone arrestate a livello nazionale, denunciate 445 e controllati complessivamente 2750 soggetti.
 
L\'operazione, le cui indagini erano partire nel marzo scorso, hanno permesso di accertare un sensibile aumento di centri massaggi e di abitazioni private gestite da soggetti dediti allo sfruttamento della prostituzione di donne cinesi, provenienti nella maggior parte dei casi dalla regione dello Zhejiang, organizzato attraverso "call center" e annunci sui quotidiani, da contattare al fine di indirizzare i clienti verso i vari locali. Sono stati quindi sequestrati 29 immobili utilizzati soprattutto per lo sfruttamento della prostituzione, principalmente nelle regioni del Nord Italia. Controllati dalla polizia circa 85 appartamenti. I controlli hanno interessato anche il gioco d\'azzardo: sono state chiuse 5 bische clandestine,e sequestrate alcune slot machine risultate non collegate con i terminali ministeriali e, in alcuni casi, anche clonate.

Dalle indagini dell\'operazione \'Dragone\' è emersa anche la tendenza, costante, a commettere reati contro la persona o contro il patrimonio, con particolare riferimento alle rapine, spesso poste in essere insieme ad altri cittadini stranieri. Gli autori, talvolta appartenenti a piccole "bande", in alcune occasioni hanno agito sotto effetto di sostanze stupefacenti, assunte per commettere tali tipologie di reato.