Sport

1 minuto e 40 secondi di lettura
Ha raccolto palla dal limite e, senza pensarci su, ha calciato a rete: il portiere Cavallari ci ha messo del suo, ma la palla si è insaccata in rete ed è esplosa la gioia. Demartis ha infilato il pallone sotto a maglietta per una dedica speciale.
“E’ per la mia compagna – dice emozionato l’esterno biancoblù -. E’ all’ottavo mese di gravidanza e io sono un po’ nervoso perché non riesco a starle vicino come vorrei. Arriverà un bambino, lo chiameremo Antonio come mio padre. Il gol mi ha dato una gioia immensa”.

Fra l’altro il centro è arrivato con la fascia di capitano al braccio… “Un onore. Essere capitano al posto di uno come Quintavalla ed esserlo di una squadra così, che ha nel dna la voglia di non mollare mai e di cercare la vittoria fino all’ultimo. E’ una domenica da ricordare”.

Molto contento anche l’allenatore Ninni Corda. “La vittoria è più che meritata – dice -. E’ stata difficile perché loro hanno impostato la partita sulla corsa e sulle ripartenze. Ma nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi, siamo cresciuti e alla fine siamo stati premiati”.

Scotto è sceso in campo dall’inizio perché negli ultimi allenamenti era motivatissimo – continua -. Sono anche molto contento per il gol di Demartis: un ragazzo su cui si può sempre contare perché, anche se non è al massimo, è sempre utile nell’economia del gioco della squadra”.
Il gol annullato è apparso valido….”Secondo me sì, perché a passare la palla a Virdis è stato un giocatore della squadra avversaria”.
Il Savona è sempre più da solo in vetta. “Sì, ma non dobbiamo montarci la testa, perché il nostro traguardo rimane raggiungere il prima possibile la quota salvezza”.