Cronaca

1 minuto e 17 secondi di lettura
"Non sarà possibile mantenere il biglietto integrato bus-treno nell'ambito del bacino urbano genovese oltre il periodo di proroga, comunque garantito fino al 31 marzo". E' quanto l'Amt ha comunicato ufficialmente a Trenitalia, Regione Liguria e Comune di Genova nei giorni scorsi.
 
"Il biglietto integrato grava sul bilancio Amt per 7,5 milioni e si tratta di un costo fisso indipendente dalla quantità di passeggeri che usufruiscono realmente di entrambe le modalità di trasporto". "Le previsioni di bilancio 2013 - conclude Amt - e le incertezze di prospettiva, nel contesto di una delicata trattativa in corso con le organizzazioni sindacali per un'ulteriore significativa riduzione dei costi, non consentono la prosecuzione del biglietto integrato alle attuali condizioni".


Prendendo atto della lettera dell'Amt riguardo all'interruzione del biglietto integrato, il Comune di Genova si dichiara pronto "a proseguire la ricerca di una soluzione che non danneggi i cittadini senza pregiudicare le sorti dell'Azienda". "

Il Comune, "ben consapevole delle difficoltà e delle incertezze che gravano sul bilancio dell'azienda pubblica di trasporto di cui è azionista unico", evidenzia che "porre con chiarezza questo problema non significa affossare pregiudizialmente l'integrazione tariffaria tra treno e bus, ma, al contrario, significa volerne porre le condizioni effettive, compatibili con le risorse e con l'organizzazione del sistema". In conclusione la Giunta comunale "conferma l'esigenza di un accordo che consenta il mantenimento del biglietto integrato" e "ritiene imprescindibile lavorare subito, sotto la regia della Regione, all'integrazione dei servizi, coinvolgendo anche Provincia e Atp".