
Il titolare della delega sui trasporti in Liguria esclude l'ipotesi del bacino unico. Anche se rimarca che l'obiettivo resta quello di approvare la legge dividendo la regione in tre bacini: Genova, levante e ponente.
Lo scaricabarile finisce dunque nel Cal, il consiglio delle autonomie locali, il cui presidente Marzio Favini però nega di avere chiuso tutte le porte: “Il Cal non ha una posizione precostituita. Non è detto che se ha espresso un parere un anno fa, ora resta innamorato di quella posizione. Noi siamo pronti a confrontarci con la regione e gli operatori del settore”.
D’altra parte – aggiunge Andrea Gatto della Faisa Cisal – il parere del cal non è vincolante. La regione e Vesco devono assumersi la responsabilità di questa decisione”.
IL COMMENTO
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