cronaca

53 secondi di lettura
Una storia di speranza nella tragedia che ha colpito Genova la sera del 7 maggio in porto.

E la storia arriva dall'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove sono ricoverati due superstiti: Gabriele Russo, 32 anni, di Messina (ricoverato alle 23.54) e Giorgio di Meo, 35, di Taranto (arrivato in ospedale alle 23.32).

Russo si trova nel padiglione 4, quello di ortopedia, per diverse fratture, ed è super testimone di quanto avvenuto a Molo Giano. Proprio lui che fa parte della Guardia Costiera e che è riuscito a salvarsi dalle macerie della torre frantumata.


"Ho pensato a mio figlio", ha detto lui nel reparto di ortopedia per frattura al naso e alla spalla.

Al suo fianco, anche questa notte, il cognato, il quale ha raccontato a Primocanale: "Ora sta bene, abbiamo avuto tanta paura". Insieme a lui, la moglie di Russo e il figlio di setti mesi. 

Un miracolo anche il salvataggio di Giorgio Meo che si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva grazie alle cure del dott. Bruna Rebagliati.