porti e logistica

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"Siamo orgogliosi di lavorare per questa società e di essere guidati dai nostri principali che conosciamo e stimiamo uno a uno". E' il cuore del messaggio lanciato, tramite una lettera ai mezzi di comunicazione, dai dipendenti del gruppo Messina, dopo la tragedia di Molo Giano a Genova, in cui hanno perso la vita 9 uomini che si trovavano sulla torre Piloti, abbattuta dalla nave Jolly Nero.


"Il primo pensiero è rivolto alle famiglie delle vittime
- scrivono i dipendenti - e al profondo dolore che abbiamo provato si unisce l'amarezza di ascoltare e leggere critiche e polemiche immotivate che hanno preso di mira l'azienda nella quale lavoriamo, accusata di condotte immorali o di strategie aziendali volte  al solo interesse economico".

"L'azienda - continuano i dipendenti - ha scelto di mantenere le sue navi sotto bandiera italiana, che imbarca prevalentemente lavoratori italiani, che ha la propria base operativa a Genova, generando per la città occupazione diretta e indiretta. Ci piacerebbe che si parlasse di tutte le iniziative a favore della sicurezza messe in atto dal gruppo a salvaguardia di noi dipendenti e crediamo giusto far sapere che da sempre la Messina è attenta ai bisogni dei propri collaboratori, alla loro sicurezza e formazione e con una sensibilità capace di grandi gesti verso persone o situazioni per le quali, proprio perché fatti con il cuore, mantengono la riservatezza che si addice ai grandi gesti"(...).

Intanto proseguono le indagini per accertare le cause dell'incidente di molo Giano, con la Procura che continua ad attingere dati dalla nave e in attesa che arrivi la lettura della scatola nera.