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Beppe Sculli ha iniziato la sua "terza vita" genoana e guarda oltre il derby: 

"Va archiviato, adesso dovremo avere subito una reazione forte e cambiare rotta a partire da domenica. Dobbiamo fare risultato a Livorno. Questa è casa mia: sapevo che il Genoa cercava un esterno, il mister mi ha agevolato e il presidente non mi ha abbandonato ed ora sono qua".

Particolare la scelta del numero di maglia, il 10. "Perché il 7 appartiene al Capitano (Marco Rossi) e anzi spero che venga ritirata come era capitato per la maglia di Signorini, così ho scelto il 10 un numero che non avevo mai preso". 

"Mi manca solo un po' di ritmo partita-aggiunge Sculli- ma sono qui per fare la mia parte, anche perché so cosa vuole Gasperini dagli esterni. C'è concorrenza e ci sono molti giovani bravi da Konaté a Centurion a Fetfatzidis ma io sono pronto a dare il massimo e a prendermi le mie responsabilità. Ho trovato un buonissimo gruppo, un gruppo di uomini prima di tutto. E anche i giovani hanno capito subito cosa significhi indossare questa storica maglia".