
E mentre le istituzioni fanno appello pubblico all’avvio di una risoluzione i lavoratori dell’ex centrale del latte, in cassa integrazione ancora fino a settembre, sono agitati e vedono un grosso punto interrogativo nel prossimo futuro.
"Si prende ancora tempo ma per noi la faccenda è complessa e le speranze si assottigliano - commenta Luigi Ferrari, uno degli ex lavoratori in cassa da sempre, portavoce dei 27 non ricollocati -. Se il 15 ci sia fosse risposta positiva: riusciremo a non sforare comunque i tempi?". I lavoratori dell’ex centrale non hanno mai smesso di tenere alta l’attenzione sulla loro situazione: in cassa integrazione dal 2012 hanno recentemente provato a fare un calcolo su quanto “costerebbe” la loro ricollocazione nella nuova, potenziale, realtà produttiva di Fegino. Centottantamila mila euro circa in totale per il primo anno per ogni azienda della cordata.
IL COMMENTO
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