cronaca

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Serviranno 4 giorni per trasportare la Costa Concordia dall'Isola del Giglio a Genova. Lo ha ribadito a Primocanale il Comandante della Capitaneria di Porto di Genova Ammiraglio Vincenzo Melone.



La nave percorrerà una distanza di circa 190 miglia alla velocità media di 2 nodi, con tempi di percorrenza previsti di 4 giorni, spiega Melone "in assoluta sicurezza ambientale e per le persone". Reazioni soddisfatte in tutti gli ambienti economico e politici genovesi: "Missione compiuta": in questo modo il presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo che aggiunge: "Ci abbiamo lavorato in un quadro equilibrato dicendo che non si trattava di una competizione fra porti, ma una gara fra privati". "Abbiamo detto che i porti dovevano essere attrezzati per questa operazione e noi lo siamo", ha aggiunto Merlo, secondo il quale "non poteva essere una valutazione di carattere politico ma tecnica"


Il Sindado di Genova Marco Doria analizza tre aspetti: "Innanzi tutto perché Genova, per le strutture industriali e portuali che ha potuto offrire, consentirà di svolgere questo importante lavoro in Italia. Secondo motivo di soddisfazione: è stato a tutti evidente che a Genova esistono le professionalità e le strutture idonee ad operazioni così complesse e che la scelta per Genova si è basata quindi su considerazioni di carattere industriale. Terzo motivo è che la decisione del Governo consentirà di liberare presto dal relitto zone ambientali e turistiche di grande valore. Per questa stessa ragione, il trasferimento verso Genova dovrà avvenire adottando, così come indicato dal Ministero dell’Ambiente, tutte le misure e i controlli indispensabili a salvaguardare l’ambiente del mar Tirreno e del mar Ligure".


Particolarmente soddisfatti i sindacati che stimano in almeno 700 i posti di lavoro che l'arrivo di Costa Concordia potrebbe creare a Genova: "La Concordia a Genova, per quanto legata a un evento drammatico, avrà ricadute rilevanti sull'occupazione non solo per il comparto metalmeccanico ma anche per l'indotto – dicono Ivano Bosco e Federico Vesigna, segretari generali Cgil Genova e Liguria -. Si conferma la vocazione industriale e portuale dello scalo genovese. Con l'arrivo della Concordia si aprono nuove opportunità per l'economia del mare della nostra città con lo sviluppo di una nuova filiera nel settore delle demolizioni".