cronaca

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Questa mattina nella sede della Regione Liguria è stata costituita l’Agenzia regionale per il trasporto pubblico locale, composta da Regione Liguria, Province liguri e Comuni capoluogo che ha il compito principale di compiere “le procedure competitive ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di trasporto in tutto il bacino unico regionale con funzione di stazione appaltante gestendo anche gli atti conseguenti”.


Altri compiti dell’Agenzia sono il supporto alla Regione e agli Enti locali - soci nelle attività di programmazione, monitoraggio e controllo - sull’attuazione degli accordi di programma, lo sviluppo del sistema di controllo di gestione aziendale regionale sul Tpl, la gestione dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti, la definizione di politiche uniformi per la promozione del sistema del trasporto pubblico locale, la realizzazione e la sperimentazione di soluzioni innovative nella gestione e analisi del Tpl in riferimento alle nuove tecnologie (bigliettazione elettronica, valutazione flussi di traffico e del servizio), l’analisi e la diffusione sul territorio regionale delle buone pratiche di gestione, la partecipazione a progetti europei in materia di Tpl e ulteriori attività che gli enti partecipanti stabilissero di esercitare insieme.


L’Agenzia può svolgere inoltre la funzione di centrale degli acquisti e degli investimenti necessari per il trasporto pubblico locale; le può essere affidata direttamente la gestione delle reti e delle dotazioni essenziali nonché la proprietà dei beni. Inoltre, potrà compiere tutte le operazioni necessarie per il conseguimento degli scopi sociali realizzando operazioni immobiliari, mobiliari, commerciali, industriali, finanziarie. Il Consiglio di Amministrazione è composto da un massimo di 5 membri e il Collegio sindacale da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti. In considerazione della natura e della missione aziendale e sulla base delle risorse complessivamente gestite dalla Società, si ipotizza un capitale sociale iniziale non inferiore a 400.000 euro, prevedendo un aumento riservato per gli Enti locali che intendano aderire nelle fasi successive. Tale capitale potrà successivamente essere aumentato, come previsto dall’atto costitutivo, per permettere l’ingresso di altri Comuni liguri nella società; il limite massimo e criteri di accettazione da parte dei Soci sono da definire nello statuto e nei patti parasociali.