Tra questi 30.836 sono donne, un dato in aumento dello 0,8% rispetto al 2012, e la comunità più numerosa risulta essere quella ecuadoriana che, con 17.271 residenti nel capoluogo ligure, consiste nel 30,1% dell’intera presenza straniera a Genova. A seguire albanesi (6.312, 11%), rumeni (4.996, 8,7%), marocchini (4505, 7,9%), peruviani (2901, 5,1%), cinesi (2197, 3,8%), ucraini (1862, 3,2%), senegalesi (1715, 3%) e cingalesi (1214, 2,1%). Le comunità presenti a Genova ma sotto al migliaio di residenti sono quelle del Bangladesh (976), dell'India (917), della Nigeria (898), della Tunisia (881) e delle Filippine (734).
Confrontando questi numeri con quelli del 2012, gli incrementi maggiori al 31 dicembre 2013 sono stati registrati per i senegalesi (+7,6%), i tunisini (+4,9%), gli ucraini (+4,5%), i russi (+4,1%), i rumeni (+3,4%) e i cinesi (+3,0%). L'incidenza della popolazione straniera rispetto a quella totale è pari al 9,6%.
Incrociando i dati ottenuti con quelli dei singoli municipi, nel Centro-Ovest la presenza straniera è pari al 17,3%, al primo posto nel capoluogo genovese, seguito dalla Val Polcevera (13,9%), dal Centro Est (11,9%), dal Medio Ponente (10,7%), dalla Bassa Val Bisagno (9,3%), dal Medio Ponente (10,7%), dalla Bassa Val Bisagno (9,3%), dalla Media Val Bisagno (7,7%), dal Medio Levagne (5,1%), dal Ponente (5%) e dal Levante (3,5%).
IL COMMENTO
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