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Per via Fieschi "non comporta modifiche sulla manovra fiscale"
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Le sezioni unite della Corte dei Conti hanno ritenuto inammissibile il ricorso della Regione Liguria, dopo che la magistratura contabile ligure, a luglio, aveva parificato il consuntivo 2013 con esclusione di tre punti.

Le sezioni riunite della Corte dei Conti hanno riconosciuto la propria giurisdizione e hanno giudicato corretta la decisione della Regione di ricorrere contro tre punti.

Il primo rilievo riguarda 17 milioni ovvero la quota che, secondo la Corte dei Conti, "andava messa da parte e non spesa, a garanzia di eventuali rischi per i derivati". La Regione Liguria accantonerà la somma nell'assestamento 2014.

Il secondo punto contestato dalla Corte riguardava i crediti che la Regione Liguria vanta nei confronti dello Stato per 91 milioni di euro e che, secondo la Giunta, "sono ancora vivi e pertanto esigibili".

Il terzo punto riguarda la somma di 103 milioni di euro relativa alla vendita ad Arte degli immobili della Sanità che secondo la Corte dei Conti andava iscritta come passività patrimoniale della regione.

Ora il bilancio consuntivo, secondo le proposte dell'assessore alle Finanze Pippo Rossetti, "verrà presentato all'approvazione della giunta e del Consiglio. La Regione Liguria terrà in debito conto le osservazioni della sezione controllo della Corte ligure". Per la Regione "la questione non comporta modifiche sulle politiche regionali sull'indebitamento e sulle manovre fiscali".

I COMMENTI DEI CONSIGLIERI REGIONALI
Per Marco Scajola (Forza Italia) "la decisione della Corte dei Conti che l'Amministrazione Burlando, ha dei profondi buchi nel Bilancio e che i suoi tentativi per ripianarlo sono inadeguati e inammissibili". 

Edoardo Rixi (Lega Nord) sottolinea che "è evidente che si "tiri a campà" sulla pelle dei liguri. Questi quattro anni di gestione Burlando lasceranno una Regione Liguria carica di debiti e, tra pochi giorni, sommersa dalla rumenta".

In una nota Lorenzo Pellerano (Lista Biasotti) ricorda che "a dicembre 2011, sollevai dubbi sulle operazioni finanziarie con cui sono stati trasferiti 103 milioni di euro di indebitamento della Regione ad Arte, attraverso un passaggio di immobili di Quarto". 

Dal Gruppo misto Raffaella Della Bianca si rivolge al presidente Burlando che "deve assumersi la responsabilità, nonostante sia in piena campagna elettorale, di come intende rimediare a questo drammatico fallimento, senza rimandare alla prossima legislatura aumenti della pressione fiscale (Irpef e Irap) nei confronti dei cittadini e delle imprese".