Incredibile sconfitta dello Spezia a Trapani, l'Entella non va oltre lo 0-0 in casa con l'Avellino

Incredibile sconfitta per lo Spezia che perde al 95mo a Trapani dopo aver recuperato due minuti prima: un 3-2 sul quale pesano indecisioni aquilotte e decisioni arbitrali discutibili.

Senza Ebagua Bjelica si affida in attacco a Situm e Catellani ma è subito il Trapani pericoloso con Basso su suggerimento di Nadarevic: palla fuori. I siciliani partono forte e c’è anche un gol di Ciaramitaro su sviluppi di calcio d’angolo annullato per fuorigioco. Sussulto Spezia al 18mo con Brezovec che impegna Gomis con un tiro a giro, poi al 29’ è Milos a far venire uno spavento ai tifosi trapanesi con un tiro che si spegne di poco a lato. La squadra di Bjelica nella seconda parte del primo tempo trova meglio le misure e la frazione di gioco si chiude sullo 0-0.

Nella ripresa la prima occasione è al 12mo con l’ex sampdoriano Barillà che su punizione impegna Chichizola. Al 22mo si rivede lo Spezia con un colpo di testa di Ceccarelli parato facilmente da Gomis: è il preludio al vantaggio aquilotto. Gomis stende Cisotti in uscita: rigore che Catellani trasforma. 1-0 per lo Spezia. Il Trapani affida la sua reazione a una conclusione a lato di Citro poi Bjelica toglie Catellani e inseriesce Giannetti. Dopo un’occasione per Basso arriva il tremendo 1-2 del Trapani: 85’ calcio di punizione da sinistra e colpo di testa vincente di Barillà per l’1-1. Due minuti dopo Trapani in vantaggio: contropiede siciliano Citro per Nadarevic che batte Chichizola. Ma la partita non è finita qui: al 93mo su un contestatissimo calcio di punizione Brezovec segna il 2-2. Tutto finito? Macchè, l’arbitro Di Paolo concede al 5° minuto di recupero un rigore al Trapani per un contatto tra Citro e Migliore. Dal dischetto va Terlizzi che segna il gol del 3-2. L’arbitro non fa neppure battere la palla a centrocampo: lo Spezia incassa una sconfitta al limite dell’incredibile e, al di là della recriminazioni per le decisioni arbitrali, deve fare mea culpa per i tanti errori commessi.

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L’Entella non punge e si ferma sullo 0-0 interno contro l’Avellino. Un punto comunque prezioso per la classifica di biancocelesti che hanno schierato Paroni in porta per un problema muscolare nel riscaldamento di Pelizzoli.

Il primo tempo è davvero avaro di emozioni. Entella guardingo, Avellino che ci prova ma punge poco, portieri mai impegnati ed anche i tiri verso lo specchio della porta scarseggiano.

Un po’ meglio la ripresa che si apre al 6° con Gomis che è bravissimo su Sansovini caparbio a incunearsi in area e a concludere. L’Entella accelera e all’11mo Lanini calcia bene: il pallone scende all’ultimo a un soffio da un Gomis immobile. Al 23mo si vede il bomber irpino Castaldo che, liberato anche da uno scivolone di Di Tacchio chiama all’intervento un attento Paroni. Entra anche Malele ma Prina non riesce a cambiare la cifra della pericolosità offensiva dell’Entella. Finisce 0-0 con gli applausi del pubblico chiavarese ai tifosi dell’Avellino per lo striscione di solidarietà al popolo ligure colpito dalle alluvioni.

La strada per i biancocelesti verso la salvezza, lo si sapeva, è irta di difficoltà ma preoccupa la sterilità offensiva. Ma il campionato è lungo e l’Entella dovrà anche recuperare la gara interna contro il Modena.