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Tommaso Currò lascia il gruppo di M5S alla Camera: lo annuncia al termine di una dichiarazione di voto. "Voglio sentirmi sereno ed orgoglioso di lavorare per un progetto politico nel quale riconoscermi e attraverso il quale operare. Oggi questa condizione in M5S non c'è più", ha detto. Il movimento "perde pezzi e voti", commenta il premier Matteo Renzi.

In dichiarazione di voto a titolo personale sulla risoluzione relativa al Consiglio Ue, Currò attribuisce al governo "il merito di aver adottato per la prima volta decisioni in ambito europeo che hanno marcato un segno di discontinuità con le politiche di austerità del passato, concausa dello stato di crisi in cui versa oggi il Paese".

E attacca M5S: "Da un lato - rileva - c'è chi si assume la responsabilità di governare il Paese e dall'altro chi tenta di risolvere la crisi esclusivamente con atteggiamenti pregiudizievoli per la stabilità delle Istituzioni della Repubblica. C'è chi intende migliorare le regole per un Europa più equa e più giusta e chi propone alleanze con la destra populista di Farage, predicando una deleteria uscita dall'Euro e minando quel processo di integrazione degli Stati che ha permesso all'Europa di godere del più lungo periodo storico di pace".