Dalla crisi in Ucraina all’ emergenza ebola, dal referendum in Scozia al disgelo fra Usa e Cuba. Ripercorriamo i fatti più importanti che hanno contraddistinto la scena politica internazionale nel 2014.
GENNAIO - L’11 gennaio 2014 muore dopo 8 anni in coma per un ictus Ariel Sharon, ex premier israeliano.
FEBBRAIO - Il 12 febbraio il Senato degli Stati Uniti vota l’aumento del tetto al debito pubblico, evitando così lo shutdown. Il 13 febbraio il Belgio diventa il primo Paese al mondo ad estendere l’eutanasia ai bambini. Il 22 febbraio il presidente Ianukovich fugge da Kiev, facendo crollare il regime in Ucraina.
MARZO - Il 2 marzo esplode la rivolta nell'est dell'Ucraina e il 16 il referendum sulla secessione in Crimea vince col 96%. Il giorno dopo giungono le prime sanzioni da parte di Stati Uniti e Unione Europea nei confronti di Mosca e dei filorussi, mentre il 24 la Russia viene sospesa dal G8. L’8 marzo si verifica la misteriosa scomparsa del volo Malaysian con 239 persone a bordo. Il 22 marzo viene rapito in Libia l’italiano Gianluca Salviato, che tornerà liberò il 16 novembre. Il 24 in Egitto vengono pronunciate le prime 529 sentenze a morte per i militanti pro-Morsi. Il 30 marzo alle Comunali in Francia si registra la disfatta di Hollande e il trionfo di Le Pen. Il giorno successivo il presidente francese nomina Valls nuovo primo ministro.
APRILE - Il primo aprile 2014 Abu Mazen chiede l’adesione dell’Anp a 15 organizzazioni Onu, mentre il 23 Israele interrompe i negoziati di pace per il riavvicinamento tra Anp e Hamas. L’11 iniziano i negoziati in Venezuela tra Maduro e l’opposizione, grazie anche alla mediazione del Papa. Il 14 aprile Boko Haram rapisce 223 liceali in Nigeria. Il 16 in Corea del Sud affonda un traghetto, provocando la morte di oltre 300 morti.
MAGGIO - L’11 maggio vincono i sì all’indipendenza ai referendum di Lugansk e Donetsk. Il 24 viene ucciso in Ucraina il fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, mentre il giorno dopo è eletto presidente il filo-occidentale Poroshenko. Il 12 maggio il nazionalista Narendra Modi vince le elezioni in India. Il 21 viene siglato un accordo da 456 miliardi di dollari tra Russia e Cina per la fornitura di gas a Pechino. Il 24 maggio un attentato al museo ebraico di Bruxelles causa 3 morti. Alle elezioni europee del 25 maggio i popolari vincono di misura sui socialisti. Balzo in avanti degli euroscettici, con Le Pen a capo del primo partito in Francia. Sempre il 25, in Egitto è eletto presidente Sisi con il 95,3% di voti, mentre in Polonia muore Jaruzelski, l’ultimo presidente comunista.
GIUGNO - Il 2 giugno Juan Carlos abdica al trono di Spagna: il 19 Felipe VI diventa Re. Il 10 giugno Isis conquista Mosul: il 29 viene proclamato il Califfato dello Stato islamico in Iraq e Siria. Il 12 giugno Hams rapisce tre ragazzi israeliani che verranno poi trovati morti. Il 17 giugno, durante un blitz delle forze statunitensi, viene presa la mente dell’attacco al consolato di Bengasi. Il 23 giugno il Sudan libera la cristiana Meriam, condannata a morte per apostasia.
LUGLIO - Il 4 luglio viene rilasciato un video del "Califfo" Isis al Baghdadi che predica a Mosul. Il 5 è rapito in Libia il tecnico italiano Vallisa, che sarà liberato il 13 novembre. L’8 luglio Israele lancia "Protective Edge" contro Hamas a Gaza con raid aerei: il 17 diventa un’operazione terrestre. Il 15 luglio il Parlamento europeo elegge Juncker a presidente della Commissione Ue. Il 21 luglio Ghani è il nuovo presidente dell’Afghanistan, Abdullah è il nuovo premier. Il 31 luglio in Siria vengono rapite le italiane Vanessa Marzullo e Greta Ramelli.
AGOSTO - L’8 agosto scattano i primi raid aerei Usa contro l'Isis in Iraq. Lo stesso giorno l’Oms definisce l’ebola "emergenza mondiale". Il 10 agosto Erdogan viene eletto presidente in Turchia. A Ferguson negli Stati Uniti un poliziotto bianco uccide un ragazzo nero: l’agente sarà prosciolto e questo porterà a un’ondata di proteste nel Paese. Il 13 agosto a Gaza muore il videoreporter italiano Simone Camilli. Lo stesso giorno in Brasile muore in aereo il candidato presidente Campos. Il 14 agosto si dimette in Iraq il premier Maliki: Al-Abadi forma un governo di larghe intese. Il 15 una colonna di mezzi russi entra in Ucraina e a Kiev parlano di “invasione”. Il 19 agosto viene reso pubblico dall’Isis il video-shock della decapitazione dell’ostaggio americano James Foley. Seguiranno quelli di Sotloff (2/9), Haines (14/9), Henning (3/10) e Kassig (16/11). Il 26 agosto giunge la tregua tra Israele e Hamas dopo 55 giorni di guerra: il bilancio è di 2.136 morti palestinesi e 69 israeliani. Il 31 agosto a Hong Kong riparte la protesta per il no al suffragio universale.
SETTEMBRE - L’8 settembre tre suore italiane vengono uccise per una rapina in Burundi. Il 12 arriva una svolta nel caso Marò: Latorre può rientrare in Italia per 4 mesi. Il 18 settembre si celebra referendum secessionista in Scozia: vince il 'no'. Il 24 prendono il via i primi massicci raid Usa in Siria contro l'Isis. Lo stesso giorno i jihadisti Isis decapitano il francese Gourdel in Algeria. Il 26 settembre 43 studenti vengono rapiti e uccisi dai narcos in Messico. Il 29 arriva il no della Corte costituzionale spagnola al referendum per l’indipendenza della Catalogna. Il 30 settembre si registra il primo caso di ebola negli Stati Uniti: il 6 ottobre sarà la volta del primo contagiato in Europa.
OTTOBRE - Il 10 ottobre viene assegnato il Nobel per la Pace a Malala e all'attivista indiano Satyarthi. Il 13 una mozione alla Camera dei Comuni del Regno Unito riconosce la Palestina. Il 21 ottobre Pistorius è condannato a cinque anni per omicidio colposo. Lo stesso giorno l’ad di Total De Margerie muore a Mosca in un incidente aereo. Il 24 ottobre un attacco jihadista in Egitto porta alla morte di 30 militari. Il 25 ottobre Dilma Rousseff vince il ballottaggio ed è confermata presidente del Brasile. Il giorno successivo i partiti filo-occidentali raggiungono il 70% nelle elezioni in Ucraina. Il 30 ottobre la Svezia riconosce la Palestina e ciò porta Israele a ritirare il proprio ambasciatore nel Paese scandinavo.
NOVEMBRE - Il 4 novembre si svolgono negli Stati Uniti le elezioni di midterm, con i repubblicani che conquistano il Congresso. Il 9 si svolge un referendum simbolico per la secessione della Catalogna dalla Spagna. Il 12 novembre Obama e Xi Jinping siglano uno storico accordo sulla riduzione dei gas serra. Il 18 due palestinesi fanno una strage in una sinagoga a Gerusalemme. Il 21 novembre Obama firma il decreto per regolarizzare 5 milioni di immigrati. Il 29 in Egitto Mubarak è assolto per le stragi di Piazza Tahrir del 2011.
DICEMBRE - Il 6 dicembre fallisce in Yemen un blitz Usa per liberare due ostaggi. Il 9 il Senato americano diffonde un rapporto sulle torture praticate dalla Cia. Il 10 dicembre, durante alcuni scontri con l’esercito d’Israele, muore un ministro palestinese. Il 14 Abe rivince le elezioni in Giappone. Il giorno successivo Sydney vive 16 ore di terrore per un sequestro che porterà alla morte di due ostaggi oltre che del sequestratore. Il 16 dicembre un attacco dei talebani in Pakistan provoca una strage di bimbi a scuola. Il 17 dicembre viene annunciato lo storico disgelo tra Usa e Cuba.
politica
Le notizie internazionali più importanti del 2014, dalla crisi in Ucraina al disgelo fra Usa e Cuba
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