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"L'Udc è entrato in maggioranza", attacca Lilli Lauro
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Scoppia la polemica in consiglio comunale a Genova contro la mancata proroga del pagamento delle tasse statali agli alluvionati. Intanto il Comune di Genova posticiperà al 28 febbraio 2015 il termine di pagamento di Imu e Tasi per imprese e cittadini colpiti dalle alluvioni del 9-10 ottobre e del 15 novembre. Lo ha deciso il consiglio comunale con 33 voti favorevoli e un contrario su 34 presenti. Astenuta la Lega Nord. Respinto l'emendamento del M5S che chiedeva una proroga dei pagamenti fino al 30 giugno. A gennaio in consiglio comunale una delibera per prevedere la possibilità di rateizzare i pagamenti.

"Anche il governo nazionale avrebbe dovuto e dovrebbe prorogare il pagamento delle tasse agli alluvionati, come ha fatto il Comune di Genova per i tributi locali. Non è vero che il Comune non ha alzato la voce con il Governo in ogni occasione abbiamo chiesto al Governo la proroga: in Senato, al ministro Delrio, ovunque i contatti sono stati costanti, ma in questo momento era una questione in gran parte parlamentare. Non siamo stati ascoltati. Diciamolo, siamo in campagna elettorale", ha detto il sindaco Marco Doria a Palazzo Tursi, a margine del consiglio comunale

"Un fatto non negativo, negativissimo, che non doveva succedere" ha detto il presidente dell'assemblea Giorgio Guerello (Pd). "Il governo Renzi lancia annunci su twitter e poi si dimentica degli alluvionati. Tre alluvioni in quattro mesi, la finisca il governo di stare nella sua gabbia dorata e venga a vedere come vivono gli alluvionati a Genova", ha affermato il capogruppo Sel Gian Piero Pastorino.

Le dimissioni del sindaco di Genova Marco Doria e della Giunta per "il mancato slittamento delle tasse statali agli alluvionati" sono state chieste dai gruppi consiliari M5S, Forza Italia, Lista Musso e Lega Nord in una conferenza stampa che si è tenuta a margine del Consiglio comunale. "Una sconfitta per Genova e per il parlamento italiano, l'apertura di credito che avevamo dato al sindaco Doria è scaduta", dichiara il capogruppo M5S Paolo Putti. "Lo Stato abbandona i genovesi alluvionati sommergendoli di tasse", attacca la capogruppo di Forza Italia Lilli Lauro.

"Il Pd ligure lavora più per le primarie che per gli alluvionati, ha tanti deputati e ministri a Roma ma non è stato in grado di cancellare le tasse agli alluvionati", denuncia il leghista Edoardo Rixi.  "L'Italia, la Regione Liguria e il Comune di Genova avevano 12 settimane per chiedere l'aiuto del Fondo europeo sulle calamità naturali presentando un resoconto di almeno 600 milioni di euro di danni, non l'hanno ancora fatto, la scadenza è il 31 dicembre", evidenzia il consigliere Enrico Musso (Lista Musso).

M5S, Forza Italia, Lista Musso e Lega Nord non hanno potuto portare la mozione di sfiducia al voto del consiglio comunale perché non avevano le 16 firme necessarie. Udc e Gruppo Misto non hanno aderito alla richiesta di dimissioni. "L'Udc è entrato in maggioranza", conclude Lilli Lauro.  

Intanto il consiglio comunale di Genova ha approvato la delibera sugli ulteriori lavori pubblici di somma urgenza per fronteggiare le situazioni di rischio provocate dall'alluvione del 15 novembre all'unanimità, con 37 voti favorevoli su 37 presenti. Un piano di interventi sul territorio da 16 milioni di euro su cui è al lavoro l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Crivello. Favorevoli alla proposta dell'assessore al Bilancio Franco Miceli tutti i gruppi: Pd, Lista Doria, M5S, Forza Italia, Lista Musso, Sel, Gruppo Misto, FdS, Udc e Lega Nord.