porti e logistica

Quasi 50mila tonnellate di metallo da smantellare
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Il trasferimento di Costa Concordia dal porto di Prà Voltri alle riparazioni navali avverrà a marzo.   Nelle prossime settimane proseguiranno i lavori di svuotamento e alleggerimento dello scafo. Una volta raggiunto il pescaggio necessario, la nave potrà essere trasferita nello specchio acqueo del superbacino, dove inizieranno i lavori di demolizione veri e propri. Da lì, la nave sarà spostata nel bacino numero 4, dove i lavori saranno terminati.

Lo smantellamento dovrebbe terminare a metà 2016. Una commessa da 100 milioni che candida Genova come realtà leader nel settore dello smantellamento in sicurezza. L'acciaio di Costa Concordia troverà nuova vita non in mare, ma a terra, sotto forma di travi, putrelle e tondini per l’edilizia.

In tutto si tratta di quasi 50mila tonnellate di metallo che saranno trasportate a Brescia per essere fuse e riutilizzate negli stabilimenti di Media Steel, la società commerciale compartecipata da Feralpi e Duferco che si è aggiudicata l’acciaio di Costa Concordia per circa 13 milioni di euro.