cronaca

La ragazza ricoverata con una prognosi di dieci giorni
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Un giovane albanese di 23 anni senza permesso di soggiorno e con precedenti penali è stato arrestato a Cornigliano, accusato di sequestro di persona e lesioni aggravate. Avrebbe segregato in casa e malmenato la fidanzata di un anno più giovane.

L’allarme è stato dato dalla madre della ragazza, che ieri intorno alle 17:15 si è rivolta una prima volta al 113 denunciando alcune chiamate in cui la figlia, terrorizzata, le diceva di essere stata picchiata. La donna era a conoscenza della relazione tra i due giovani, ma non del nome né dell’indirizzo del ragazzo. In una chiamata successiva ha poi fornito il numero di cellulare della figlia, che in un primo tempo non aveva saputo indicare: gli agenti sono così riusciti a localizzare l’apparecchio nella zona di Via Cornigliano.

Si è in seguito giunti ad un contatto telefonico con la vittima, che, dopo molte rassicurazioni, ha riferito di trovarsi in un viale alberato in zona Cornigliano. Gli agenti hanno potuto così rintracciarla in via Gattorno, grazie a una determinante foto inviata tramite Whatsapp dalla madre al centro operativo e da questo agli agenti. La giovane, in stato di shock, è stata trasferita all’ospedale di Villa Scassi: diagnosticati traumi e ferite vari per una prognosi di dieci giorni. L’uomo è stato intercettato nelle vicinanze mentre cercava di allontanarsi, e si trova al momento nel carcere di Marassi.