Genova ha il mare, Milano no. Milano ha (o aveva) la nebbia, Genova no. Genova ha la focaccia, ma pareggiano i milanesi con la metrò e battono la Superba all’ultimo secondo di gioco con la moda.
Genova è davvero una città poco stimolante per questo settore? Dipende di che moda si tratta. Anche la Lanterna ha i marchi conosciuti come Zara, H&M e (ultimo arrivato) Desigual, ma i genovesi, soprattutto i giovani, si accontentano di questo? No, o meglio non tutti.
Da qualche anno a questa parte è nato un fenomeno parallelo chiamato dei “nostalgici”. Hanno studiato le mode passate e provano una fitta al cuore quando toccano un tessuto 100% sintetico, rabbrividiscono quando sentono alla radio Justin Bieber e credono ancora nell’importanza dei vinili e dei cantautori.
Due i nostalgici per eccellenza: i Lemon Label e Scuola di moda Vezza. Queste ultime sono due ragazze, due amanti dell’alta sartoria e due sognatrici. Si sono incontrate al concorso per il dottorato e dopo un esame e una cena hanno portato una scuola di moda nel centro di Genova.
Sara proviene da una famiglia del mestiere: la prozia, la mamma e infine lei mandano avanti la sede storica di Scuola di moda Vezza, che dal 1947 forma ad Alessandria professioniste e aiuta a soddisfare i desideri di molteplici hobbiste. Gretel, con duecento idee al minuto e un amore sconfinato per tutto ciò che è ben curato e ben fatto, è lei che ha scommesso sulla parte social dell’azienda.
Da quasi un anno sono diventate un punto di riferimento imprescindibile per chi vuole apprendere le basi della sartoria e per tutte le persone nostalgiche, che vedono in un abito non solo del tessuto e dei fili, ma anche la storia, l’amore e la cura con il quale è stato confezionato.
Passiamo ai nostalgici della musica, i Lemon Label. Dani, Max, Michele, Ace, Cino, Andrea e Faka, un anno orsono decidono di suonare la musica che nelle discoteche comuni non viene mai messa: dal rock’n’roll anni ‘50/’60, al rock puro degli anni ’70, passando per la dance anni ’80 ma con uno sguardo sempre puntato alle nuove proposte del mondo indie e dell’elettronica più raffinata.
Suonano quasi sempre nel centro storico e in locali dove non si paga l’ingresso, per dare a tutti la possibilità di scatenarsi in un twist o cantare i Queen a squarciagola. C'è uno spirito nostalgico in molte ragazze genovesi, che perdono mai l’occasione di diventare Sandy per una sera e di ballare “Summer night” in compagnia del John Travolta di 'Grease'.
curiositÃ
This is Genova, not Milano: il fenomeno dei 'nostalgici' tra moda e musica
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