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Positivo vertice fra Università, Ght ed ente locale
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Fumata sostanzialmente bianca per ripescare il progetto Erzelli. Il vertice fra Regione, Università e Ght, infatti, si chiude con la piena approvazione della linea Comanducci. E cioè, come aveva suggerito il Rettore proprio dagli studi di Primocanale: la Regione diventa regista dell’intera operazione, chiederà di avere stornati i fondi pubblici – 125 milioni – destinati all’Ateneo e procederà alla gara d’appalto. L’obiettivo finale è portare tutta Ingegneria a Erzelli, con l’assenso dell’Università, fermo restando che in realtà nel villaggio tecnologico ci potrà andare solo quella parte della Facoltà che potrà essere trasferita con le disponibilità finanziarie assegnate.

Soddisfatto Paolo Comanducci, che al termine del vertice svoltosi in Regione ha commentato così l’esito: “E’ andata bene. C’è un accordo, ancora generico, di fare della Regione il regista dell’operazione Erzelli per trasportare Ingegneria utilizzando tutti i 125 milioni. Bastano? Noi ci auguriamo di si. Si aprirà un tavolo tecnico per verificare i costi e correlativamente il progetto. La Regione – ha proseguito il rettore - ha preso atto che l’acquisto di cosa futura non è percorribile e si è detta disponibile a farsi carico dell’operazione per stornare i fondi del Miur e a garantire la gestione della gara d’appalto. In questo modo, fra l’altro, c’è un risparmio sull’Iva nell’ordine di 13 milioni ed è un altro vantaggio nel seguire questa strada. Sicuramente ci sono ancora molte questioni da chiarire e da puntualizzare. Faremo due tavoli tecnici. Uno sul progetto, tra Università e Ght, per capire cosa può andare a Erzelli, il secondo sarà di tipo giuridico-finanziario. Si tratta di capire quali saranno i passi da fare, quali le obbligazioni reciproche e questo è ancora da definire. Io sono ottimista. La strada imboccata è quella giusta. Firmeremo un documento che verrà preparato dalla Regione per dire al Miur che a Genova siamo d’accordo per andare avanti su questa strada. Non dico che la strada sia in discesa, ma è meno in salita di quanto fosse in precedenza”.

Quanto al ruolo di Ingegneria, che ora si chiama Scuola Politecnica, Comanducci spiega: “E’ stata coinvolta in queste settimane e verrà coinvolta sul progetto, perché deve dire la sua. Sono passati molti anni, quindi qualche ritocco forse si dovrà fare. Fondamentalmente il progetto è di trasferire tutta ingegneria a Erzelli, o tutto quello che ci sta nei 125 milioni. Quello che non abbiamo potuto chiedere alla Regione è un impegno finanziario ulteriore rispetto ai 125 milioni pubblici. Onestamente non ce la siamo sentiti. Dovremo comunque coprire il trasloco e la funzionalizzazione degli immobili, che è una partita da circa 20 milioni di euro sulle spalle dell’Università”.

E Ght che cosa dice? Il suo amministratore delegato Luigi Predeval osserva: “Bene che la Regione abbia preso sulle proprie spalle la regia dell’operazione. Bisogna che abbia in mano il progetto per poter iniziare le aste con la procedura pubblica e per questo dobbiamo fare un tavolo tecnico con l’Università. È anche importante stabilire come possono essere coperte eventuali differenze di costo, dai 125 milioni in su. Nello stesso tempo dobbiamo vedere se ci sono da fare adattamenti al progetto urbanistico originario per poter ottimizzare i costi. È importante che l’Università abbia confermato la volontà di andare in toto agli Erzelli, quindi aule e laboratori”. Quanto ai problemi logistici, Predeval aggiunge: “C’è una ferma posizione del sindaco Doria che disse già al Miur a Roma che saranno trovate tutte le soluzioni tecniche per portare le persone, sia con i mezzi privati che con i mezzi pubblici. Già oggi ci sono duemila persone che non hanno problemi a salire agli Erzelli. Abbiamo proposto di unire la seconda parte della strada a mare e la via dell’acciaio costruendo un anello. Questo dovrebbe facilitare le cose”.