Il pilota 28enne era infatti di cittadinanza tedesca, nonostante il procuratore non abbia saputo rispondere a domande riguardanti la sua origine etnica. Aveva 630 ore di volo all'attivo, ed è rimasto in vita, senza accusare malori, fino al momento dell'impatto: la scatola nera ha infatti registrato valori di respirazione normali. Per gli inquirenti l'ipotesi più quotata è che Lubitz si sia rifiutato di aprire la porta della cabina al comandante, Patrick Sonderheimer.
Dalle registrazioni risulta anche che i passeggeri non si sono resi conto di quello che stava per succedere fino agli ultimi secondi, quando hanno iniziato a sentirsi le loro urla. La morte delle 150 persone a bordo è stata istantanea; le operazioni di recupero dei corpi impegneranno 15 giorni.
IL COMMENTO
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