
Nel quarto trimestre del 2014 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,3%, risultando superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre 2013. I precedenti tre trimestri 2014 sono stati rivisti in miglioramento. Inoltre, nel quarto trimestre 2014 il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 10.132 milioni di euro. L'incidenza dell'avanzo sul Pil è stata del 2,4%, inferiore di 1,2 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2013. Il saldo corrente nel quarto trimestre 2014 è stato positivo e pari a 2.319 milioni di euro con un'incidenza sul Pil dello 0,5% (1,2% nel corrispondente trimestre dell'anno precedente).
Nel quarto trimestre 2014 la pressione fiscale è stata pari al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2013 (50,2%). L'Istat conferma che nell'intero 2014 è risultata pari al 43,5%, in aumento anche di 0,1 punti percentuali rispetto all'anno precedente (quando si era attestata al 43,4%). La spesa per interessi passivi nel quarto trimestre del 2014 è risultata invece in calo del 4,6% rispetto allo stesso trimestre del 2013, passando da circa 20,7 miliardi di euro a circa 19,7 miliardi di euro.
Nel quarto trimestre 2014, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, del 2,6%; la loro incidenza rispetto al Pil è salita al 57,6% (56,1% nel corrispondente trimestre dell'anno precedente). Le entrate totali, sempre nel quarto trimestre, sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8% con un'incidenza sul Pil del 55,3%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013 (54,8%).
Le uscite correnti - fa inoltre sapere l'Istat - hanno registrato, sempre nel quarto trimestre 2014, un aumento tendenziale del 2,3%, risultante da una riduzione dello 0,8% dei redditi da lavoro dipendente, del 4,6% degli interessi passivi e da aumenti del 3,8% dei consumi intermedi, del 3,5% delle prestazioni sociali in denaro e del 7,3% delle altre uscite correnti.
Le uscite in conto capitale hanno registrato una crescita del 6,6% in termini tendenziali, a seguito di aumenti del 3,6% degli investimenti fissi lordi e del 12,3% delle altre uscite in conto capitale. Le entrate correnti nel quarto trimestre 2014 hanno invece registrato un aumento tendenziale dell'1,0%, per effetto di una diminuzione del 2,8% delle imposte dirette e di aumenti del 5,0% delle imposte indirette, dell'1,0% dei contributi sociali e del 5,6% delle altre entrate correnti. Le entrate in conto capitale sono diminuite del 9,2%. Complessivamente, nel 2014 l'incidenza delle uscite totali sul Pil è stata pari al 51,1% (50,9% nell'anno 2013). Sempre nell'anno 2014, l'incidenza delle entrate totali sul Pil è stata pari al 48,1% (+0,1 rispetto al 2013)
Tenuto conto dell'andamento dell'inflazione, il potere d'acquisto delle famiglie consumatrici nel 2014 è rimasto invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013.
Nel 2014 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all'8,6%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Nel quarto trimestre del 2014 è stata pari all'8,6%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. Nel 2012 la propensione al risparmio era scesa al 7%.(
Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,2%. Nell'ultimo trimestre del 2014 è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013.
IL COMMENTO
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