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"Svuotata" la proposta realizzata col sostegno dei Lions
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L'ordinamento nazionale e regionale spicca per quantità di leggi. Alcune fondamentali, altre cariche di barocchismi e di fatto inattuabili. Altre ancora cariche di ragnatele tra un comma e l'altro. E' il caso del principio di sussidiarietà orizzontale, previsto dalla Costituzione.

Si parla di sussidiarietà orizzontale quando i bisogni della comunità sono soddisfatti dai cittadini stessi, magari in forma associata o volontaristica. Per questo motivo il Lions Club International hanno sensibilizzato molti comuni ligurie e piemontesi su un progetto di legge regionale che ne permetta l'attuazione.

In Liguria "ben tredici comuni dell'estremo Ponente Ligure (Apricale, Armo, Badalucco, Bajardo, Borghetto d’Arroscia, Diano Castello, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Ligure, Taggia, Terzorio, Vallecrosia, Vasia) hanno risposto all’invito approvando, nei rispettivi consigli comunali, il medesimo testo di proposta", sottolinea Renato Dabormida che per i Lions ha portato avanti il progetto.

Un progetto che coinvolge tre regioni e che rappresenta una prima assoluta per la presentazione di una legge regionale d’iniziativa comunale sull’argomento. "Il progetto, che attualmente é anche all'esame della Regione Piemonte e presto anche della Regione autonoma della Valle d'Aosta, dopo aver ottenuto il placet dell'Ufficio Affari Legislativi e della Prima Commissione Consiliare della Regione Liguria, dove è stato presentato dal sindaco di Vallecrosia a nome di tutti i tredici Comuni, é giunto in aula per l'approvazione dell'assemblea legislativa nella seduta del 25 marzo ottenendo l'unanimità dei consensi da parte dei suoi componenti. E’ la prima volta che la Regione approva un progetto di Legge d’iniziativa popolare presentato dai Comuni", aggiunge il rappresentante dei Lions.

Unico fatto stonato, quanto meno poco consono e irrituale, é rappresentato dall'inserzione di alcuni correttivi al testo per opera di esponenti politici locali. "Di fatto il testo, in assenza di contraddittorio con i comuni interessati, é arrivato per l'approvazione privato delle parti per così dire 'operative' che impegnavano gli Enti a rendere effettivo il principio costituzionale", conferma Dabormida.

I comuni e Lions International non si arrendono davanti allo stravolgimento politico del testo presentato in origine. "Ci impegneremo a presentare le opportune modifiche al provvedimento nella prossima legislatura per renderlo ancora più aderente alle esigenze di tutti coloro, singoli o associazioni e quindi anche dei clubs di servizio come quelli Lions, che, grazie alla norma costituzionale e al testo regionale vorranno sempre più contribuire al raggiungimento dell'interesse generale attraverso i progetti che ogni giorno vengono presentati all'attenzione degli Enti locali nei più disparati settori, da quello sanitario a quello delle emergenze naturali, dalla lotta alla povertà ai servizi a favore dei cittadini nel più rigoroso principio di sussidiarietà", conclude Dabormida.