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Salvatore: "Per M5s momento storico". La Lega canta vittoria
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La Liguria ha un nuovo presidente di Regione. E' Giovanni Toti, candidato per il quale si è riunito il centrodestra, da Forza Italia alla Lega nord a Fratelli d'Italia ai centristi di Alleanza Popolare. Grande sconfitta, Raffaella Paita, la candidata del Pd, che ha accusato la sinistra e il suo candidato l'ex pd Luca Pastorino di avere cinicamente aiutato l'avversario di centrodestra per farlo vincere dividendo lo schieramento dei sostenitori del Pd. A cantare vittoria oltre a Toti, secondo il quale il voto di oggi in Liguria comincia a mettere un'ipoteca su palazzo Chigi, anche il M5s e la Lega.

Il movimento di Beppe Grillo ha visto la sua candidata Alice Salvatore bissare la soglia del 25% e anche la lista per varie ore è stata la prima della Liguria. A metà dello scrutinio il Pd è diventato il primo partito della regione. Canta vittoria anche la Lega che incassa un ragguardevole 20% e che con questo pacchetto traina al successo tutta la coalizione di centrodestra. Man mano che procede lo spoglio si delinea una vittoria netta di Toti, rendendo superflui anche i timori di una ingovernabilità della regione, la cui legge elettorale prevede che la maggioranza matematica in consiglio regionale sia garantita superando il 35% dei voti.

Dopo avere mantenuto un cauto silenzio per gran parte della serata di fronte al testa a testa che per ore lo ha contrapposto a Raffaella Paita, Toti ha affrontato verso le 2.30, un assedio di giornalisti che lo aspettava sotto l'hotel nel centro di Genova dove ha seguito lo spoglio elettorale. "Sì, me l'aspettavo. Quando il centrodestra si presenta come coalizione unita, coesa e con un programma serio vince. E la Liguria ne è la dimostrazione", ha detto in una ressa di giornalisti e telecamere chiedendo loro di non agitarsi troppo.

"Con calma, abbiamo cinque anni di tempo", ha detto Toti, che ha già ricevuto le telefonate di congratulazioni di Silvio Berlusconi e del leader della Lega Matteo Salvini. Paita, che ha preferito non fare uscite pubbliche, ha fatto la sua 'concessione' al vincitore accusando la sinistra rappresentata dal ribelle Pastorino di avere fatto un'operazione cinica che ha consegnato la Regione ad "un uomo di Berlusconi".

Soddisfatta la Lega, con Edoardo Rixi, il vicesegretario federale che ha ritirato la sua candidatura a favore di Toti. "A livello locale e nazionale la Lega si pone ora come riferimento per qualsiasi alternativa al Pd", ha commentato. "E' una vittoria storica, ha detto la candidata Cinquestelle Alice Salvatore.

CHI E' IL VINCITORE -
 Giovanni Toti riporta il centrodestra alla guida della Regione Liguria dopo una parentesi di dieci anni. Viene eletto presidente aggregando, sola Regione in Italia, tutto il centrodestra dalla Lega, ai centristi di Area Popolare ai Fratelli d'Italia. Toscano, nato a Viareggio il 7 settembre 1968, in campagna elettorale ha spesso dovuto rintuzzare le critiche di non essere ligure ma risiede dal 2001 a Bocca di Magra (frazione di Ameglia in provincia di Spezia). Figlio di un albergatore si laurea in scienze politiche in Statale a Milano. Giornalista professionista dal 1999, diventa caposervizio e poi caporedattore a Mediaset. Nel 2006 passa a Videonews. Per due anni è vicedirettore della comunicazione di Mediaset. Nel 2010 diventa direttore di Studio Aperto e poi del Tg4. In vista delle europee del 25 maggio 2014, giorno in cui si è dimesso da ogni incarico lavorativo da Mediaset, diventa consigliere politico del presidente. Lo scorso anno Toti si è candidato per Forza Italia alle elezioni europee nella circoscrizione Italia Nord- Occidentale, ottenendo più di 148 mila preferenze e diventando così europarlamentare. 

L'ATTACCO DI PAITA A PASTORINO -
"Il risultato che emerge dalle urne è chiaro: sarà Toti il governatore della Liguria. Riconosco la sconfitta e faccio gli auguri al nuovo Presidente della Regione. Il cinico disegno di Cofferati, Civati, Pastorino si realizza compiutamente". Lo ha detto la candidata del Pd Raffaella Paita in una nota. "Hanno usato la nostra terra come vetrina per le loro battaglie personali, per l'attacco al Pd e a un governo che gode di ampio consenso nel Paese. Da buoni alleati di Toti e Salvini, hanno fatto risorgere Berlusconi e riportato in Liguria la destra di Scajola. Era questo il loro unico obiettivo politico, e lo hanno raggiunto senza preoccuparsi delle sorti della Liguria. Non so che vittoria sia questa per Pastorino: so solo che è una sconfitta per la Liguria" ha concluso Raffaella Paita.

M5S, MOMENTO STORICO - "Per il M5S è un momento storico perché è la prima volta che corriamo alle elezioni regionali in Liguria, un risultato storico anche in Italia perché mai si è visto un movimento che partecipa per la prima volta a un'elezione ed arriva sopra al 25%", lo ha detto la candidata M5s alla presidenza Alice Salvatore.