
Per carità il potenziale di Gasperini, come quello di Zenga, non è mortificante, ma qualche dubbio mi resta. Intanto i due club che hanno chiuso al sesto e settimo posto la stagione scorsa, sul campo piazzamento esaltante, non hanno lo stesso valore a livello di società. Ed è un peccato non allinearsi lì sopra. Semplice, l’importante è solo quel rettangolo verde, ma non è così. Occasione persa.
Rimaniamo in questo ambito: Il Genoa è debole dietro, Gasperini si deve far sentire. De Maio, Izzo, Burdisso e Munoz tra infortuni e squalifica lasciano delle caselle vuote, sarebbe meglio investire in quel settore. A centrocampo dipende tutto da Costa e poi sto Diogo Figueras se ha la pubalgia è un bel guaio. E Kucka resta? Va in scadenza e Preziosi vorrà monetizzare. In avanti c’è Capel, il curriculum è dalla sua ma non è ancora pronto, c’è Pandev, il dado è stato lanciato e poi ecco il rebus Perotti, va o resta? E a Palermo è già emergenza.
I blucerchiati hanno investito su Cassano, una fiches che rotola sperando di azzeccare il numero giusto. Dipende molto da lui. Ferrero è andato dritto, vuole forse raddoppiare lo stupore puntando pure Balottelli , a meno che non sia un trailer. E poi Eder ha la valigia? Soriano la sta gia’ chiudendo? Non torniamo piu’ sull’uscita di Europa League, è inutile, Ora il torneo è un’altra cosa. Zenga pero’ i suoi bonus li ha gia’ esauriti molto presto, sa che il calcio non perdona altri fallimenti. Dalla A alla Zeta altra scommessona. I tifosi pero’ ci credono, oltre diciottomila abbonamenti, un segnale di cuore ma anche l’esame piu’ severo da superare. E vale anche per la Gradinata Nord.
Preziosi e Ferrero penso lo sappiano, non esiste solo il mercato fatto di merce in movimento. Le attese ci sono non deludetele.
IL COMMENTO
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