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Dopo il sopralluogo della Commissione Lavori Pubblici del Senato
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Si è concluso il sopralluogo della Commissione Trasporti del Senato sui cantieri del Terzo Valico tra Liguria e alessandrino. Unico ligure della missione il genovese Maurizio Rossi, di Liguria Civica. Con lui Altero Matteoli e Stefano Esposito, raggiunti poi dal governatore ligure Toti e da quello piemontese Chiamparino.

Per il senatore Rossi è “fondamentale togliere la Liguria e Genova dall'isolamento”, ma non si può aspettare che i lavori del Terzo Valico siano ultimati, perché “saranno lunghi”. Rossi torna quindi a chiedere “subito un treno Genova-Milano sulle attuali linee, che colleghi in meno di un'ora le due città, cosa di cui già ho parlato con l'Ad Soprano nelle scorse settimane e su cui Trenitalia si è subito messa al lavoro con alcune ipotesi di collegamento.”

Il sopralluogo è arrivato in un momento delicato: da una settimana i lavori sono fermi a Voltaggio, è stato rilevato altro amianto a Cravasco e i sindaci dell'alessandrino chiedono contropartite per la logistica della zona. Segno che i tempi non saranno brevi, mentre la Liguria attende da anni collegamenti con il retroterra padano.

Per la Liguria fra un paio di settimane i lavori dovrebbero riprendere – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti – mentre per quanto riguarda lo smarino e i problemi dell'amianto, aspettiamo la risposta di Arpa Piemonte sulle cave di Alessandria, che si erano rese diponibili”.

Continua Rossi: “Un treno dignitoso, confortevole e con orari ben studiati che colleghi le due città rappresenterebbe un immediato segnale per la popolazione ligure, indispensabile per un concreto cambio di tendenza che tolga la Liguria e Genova dall'isolamento. Se poi fra 8/10 anni, con l'ultimazione dei lavori del Terzo Valico, per un Genova-Milano ci vorranno 40 minuti anziché i 55 di oggi, tanto meglio”.

Rossi auspica un rapido accordo tra Toti e Maroni: “Da Trenitalia la disponibilità c'è, ma dipende anche dalle Regioni indicare la velocità di potenziare quella tratta. Bisogna mettersi tutti assieme attorno ad un tavolo e decidere”.