cronaca

E Toti replica: "I danni li hanno fatti loro bloccando la Liguria, andiamo avanti"
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Il sindaco di Genova Marco Doria, a Primocanale per la consueta rubrica del giovedì, non esclude ricorsi legati al Piano Casa della Regione e alle prescrizioni rispetto al Puc del capoluogo.

“Quando si adottano norme che mettono vincoli e paletti ai piani - spiega Doria - è giusto che due enti discutano prima e non stravolgano i piani urbanistici di un comune che lo ha costruito grazie al dialogo con i cittadini. Accetto tutte le indicazioni sui piani di bacino, le norme sulla sicurezza, ma trovo sbagliato che la Regione dica che un volume che esiste in una zona della città possa essere demolito e ricostruito altrove. Sediamoci al tavolo e troviamo una soluzione condivisa “.

Ma saranno possibili ricorsi? “Io so - dice il sindaco - che sono in previsioni ricorsi privati. Ad esempio, il comune di Genova ha accolto una serie di richieste di soggetti, anche piccoli ma la Regione ci ha imposto di respingerle ma  sono stati danneggiati interessi privati. Per quanto ci riguarda dovremo verificare se alcune prescrizioni possono comportare danni patrimoniali al Comune”.

LA REPLICA DI TOTI - "Noi ascoltiamo tutti, ma poi andiamo avanti. A forza di tavoli la Liguria è bloccata da 10 anni. #pianocasa #ilventoècambiato". Così, su Twitter, il governatore ligure. Poi rincara la dose a Primocanale: "Danni? I danni li hanno fatti le amministrazioni inefficienti che hanno gestito Genova e la Liguria, dieci nel caso della Regione a guida Pd. In ogni caso nessuno ci impedirà di cambiare profondamente la Liguria, come ci hanno chiesto gli elettori. Il piano casa non fa danni a nessuno, non cementifica nulla, ma consente ai liguri di vivere meglio. Noi dialoghiamo con tutti, ma non se il dialogo serve solo a bloccare e perdere tempo".

MOSCHEA - Altro tema, di stringente attualità, quello dei rapporti con la comunità islamica genovese e la realizzazione di una moschea in città: “Il rapporto con la comunità islamica genovese- spiega Doria- quella organizzata, è un rapporto assolutamente corretto e collaborativo. Siamo in contatto per la realizzazione di un centro di cultura islamico, finanziato interamente dalla comunità islamica genovese che ha manifestato pubblicamente contro il terrorismo. Per ora abbiamo concordato la ristrutturazione di un immobile fatiscente, a Cornigliano, di proprietà proprio della comunità islamica e dove ci sarà uno spazio per la preghiera. Una vera e propria moschea, però, ora è semplice da realizzare: andrebbe costruita a spese di chi lo vuole edificare e, in questo momento, la comunità islamica non ha la disponibilità per realizzare altre operazioni”.

FARELLO - Infine una battuta su Simone Farello, ex assessore della giunta Vincenzi, attuale capogruppo del Pd in consiglio comunale, e per il quale il Pm ha chiesto gli atti per indagarlo con l’accusa di falsa testimonianza. “Una persona  onesta e seria- dice Doria- E non capisco perchè debbano arrivare  essere le dimissioni anche in caso di rinvio a giudizio. Chi è rinviato a giudizio- chiosa il sindaco di Genova- non è condannato”.