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L'investimento complessivo è di 20 milioni di euro
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È stato presentato in occasione della prima riunione dell’anno del Consiglio di Amministrazione di Costa Edutainment il nuovo assetto societario del Gruppo che lo scorso 30 dicembre ha visto l’ingresso come socio di VEI Capital, veicolo controllato da Palladio Finanziaria, operativa da oltre 30 anni in Italia ed in Europa nel settore del private equity e delle infrastrutture.

L’investimento complessivo è di 20 milioni di euro, principalmente finalizzati a consolidare i piani di crescita
del Gruppo e a rafforzare la propria posizione di leadership in Italia nel settore dell’edutainment. L’operazione rientra in un più ampio percorso di crescita del Gruppo Costa Edutainment che negli ultimi due anni ha già realizzato importanti operazioni di sviluppo quali l’acquisizione di Aquafan e Oltremare nel 2013 ed Italia in Miniatura nel 2014.

Rimanendo Giuseppe Costa Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Costa Edutainment è ora rappresentato da complessivi nove membri, di cui due esponenti di VEI Capital: Nicola Iorio in qualità di Vice Presidente e Giorgio Drago in qualità di Consigliere.

Nel 2015 il Gruppo Costa Edutainment, che gestisce 12 strutture sul territorio nazionale e internazionale, ha accolto circa 2,5 milioni di visitatori e raggiunto un fatturato di 52 milioni di euro.
In 20 anni, il gruppo è passato da una realtà medio piccola, con poco più di 50 dipendenti a Genova, a un’impresa con oltre 400 dipendenti in Italia.

Nel prossimo quinquennio prevede di realizzare investimenti nelle varie strutture per oltre 15 milioni di euro, di cui circa 6,5 milioni sull’Acquario di Genova, rafforzando l’impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico e nella promozione di Genova, Liguria, Emilia Romagna e degli altri territori su cui sorgono le strutture gestite.

Per la struttura genovese, che costituisce una colonna portante del gruppo e per la quale è stato concordato con Porto Antico di Genova SpA il prolungamento del contratto di gestione fino al 2027, il piano prevede una vera e propria “rigenerazione”. Attraverso un importante upgrade del percorso espositivo in chiave tecnologica e al contempo una maggiore interattività, i clienti potranno vivere esperienze uniche e significative che li faranno diventare parte integrante della vita di una struttura in continua evoluzione.