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Si scalda la campagna, il consigliere regionale: "Serve cambio di rotta"
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Si scalda, anche se ufficialmente non è ancora iniziata, la campagna elettorale per le elezioni comunali di Savona. Il Movimento Cinque Stelle lancia la sua sfida attraverso le parole del consigliere regionale Andrea Melis. Intervenendo a Primocanale, il pentastellato ricorda che “già da un anno sono venuti fuori temi importanti e scottanti come quello del bitume che è stato un po’ la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una gestione amministrativa a Savona in cui il Pd ha dimostrato tutti i suoi limiti. Soprattutto, per noi, quello che è venuto davvero a mancare è il dialogo con i cittadini, la partecipazione con i cittadini. E’ necessario un cambio di rotta”, afferma il consigliere regionale.

Il Movimento 5 Stelle ha chiare quelle che sono state le mancanze dell'amministrazione Berruti. “Un totale scollamento con la realtà economica e di sviluppo, per uno sguardo di una Savona del futuro”, continua Melis. “La giunta in questo decennio è rimasta ferma con una serie di operazioni immobiliari e di urbanistica che, però, hanno impoverito il tessuto economico savonese che oggi è stagnante e ha bisogno di un cambio di rotta. Ricordiamo anche i fallimento della Giunta Berruti nel rapporto con l’Autorità Portuale, ma non solo questo.”

Negli altri schieramenti sono in corso le classiche schermaglie per la scelta del candidato sindaco, anzi soprattutto nel Pd appaiono alcune spaccature. Il centrodestra sta cercando la propria strada. Il consigliere regionale spiega come intende procedere il Movimento 5 Stelle. “Al contrario di quello che a volte si legge e dice, per gli enti locali, a parte il caso di Roma, non è mai la rete che decide, ma le assemblee dei gruppi locali che raggruppano tutti coloro che seguono le attività del territorio. Quindi all’interno di questi gruppi, fra chi avrà i requisiti, faremo le selezioni. In ogni caso persone normalissime, sconosciute alla politica e anche, a volte lo diciamo per scherzo, alla Procure. Persone normalissime che si presteranno all’attività politica per un determinato periodo”, conclude Melis.