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Coinvolto anche l'entroterra di Levante. E nel Tigullio è polemica
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Finita senza conseguenze l'allerta gialla del 2 giugno, la Protezione civile ne ha emanata un'altra per il giorno seguente. La criticità sarà ancora di colore giallo, quindi livello minimo, anche se la zona interessata è più estesa. 

Si attendono piogge e temporali anche forti su tutti i bacini costieri da Noli a Sarzana e nell'entroterra di Levante (Valle Scrivia e Val d'Aveto). L'allerta entra in vigore alle 5 del mattino e termina alle 18 in tutte le zone interessate. 

Il comunicato ufficiale evidenzia "la possibilità di risposte improvvise e repentine di tutto il reticolo idrografico minore, comprese le reti di drenaggio urbano, dovute a locali scrosci più intensi". Quindi attenzione ai piccoli rii, che potrebbero gonfiarsi in caso di piogge improvvise. 

Il Centro Operativo Comunale a Genova è convocato alle ore 17 presso il Matitone.

SOLE E POLEMICHE - Doveva essere un due giugno all'insegna del maltempo, invece splendeva ovunque il sole. E nel Tigullio infuriano le polemiche, soprattutto dal fronte dei balneari che lamentano l'ennesimo danno al settore. Anche perché questo era il primo giorno di un lungo ponte festivo, e il Levante ligure ospita le seconde case di lombardi ed emiliani. 

"Siamo pronti a chiedere in Regione chiarimenti urgenti sul funzionamento di Arpal e su quali strumenti e modelli previsionali si basa per verificare le condizioni meteo in Liguria - scrive Fabio Tosi del Movimento 5 Stelle - Vogliamo capire, in particolare, se si utilizzano delle semplici tabelle o si consultano anche le immagini satellitari". 

"I fatti degli ultimi mesi vanno al di là della logica e giusta prudenza. Riteniamo assurdo che, nel 2016, si possa fornire ai cittadini previsioni meteo così ripetutamente e smaccatamente errate, che non hanno altro effetto se non provocare enormi danni ad albergatori e commercianti e creare inutili paure nella cittadinanza", conclude la nota