cronaca

Assolto Antola per favoreggiamento
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La corte d'assise d'appello di Genova ha confermato 30 anni di reclusione per Pierluigi Destri, ritenuto la mente del rapimento dell'imprenditore di La Spezia Andrea Calevo, avvenuto nella villa di Lerici il 16 dicembre 2012.

Calevo era stato liberato con un blitz interforze la mattina del 31 dicembre 2012 nella villetta di Sarzana dove era stato segregato. I giudici hanno invece assolto Carlo Salvatore Antola che era imputato di favoreggiamento personale e in primo grado era stato condannato a 4 anni di reclusione.

Alla lettura della sentenza che ha confermato 30 anni di reclusione Destri è rimasto impassibile. Nell'udienza scorsa il perito nominato dai giudici della corte d'assise d'appello aveva sostenuto che Destri "può stare in giudizio" e che "le sue condizioni psichiche sono compatibili con la permanenza in carcere". A chiedere la perizia erano stati i suoi difensori, Giuliana Feliciani e Valentina Antonini. Il pg Pio Macchiavello aveva chiesto la conferma di 30 anni.

Gli avvocati di parte civile Andrea Corradino per Calevo e Fabio Sommovigo per la mamma dell'imprenditore hanno commentato: "Siamo soddisfatti perché e' stato riconosciuto il ruolo di Destri come organizzatore del sequestro".

Soddisfazione anche da parte degli avvocati Mario Pangrazzi e Maura Sianesi di Milano difensori di Carlo Salvatore Antola. "E' stata fatta giustizia - hanno detto - già in primo grado c'erano tutti gli elementi per assolverlo. Significativa è stata anche la formula dell'assoluzione: perchè il fatto non sussiste".

Gli altri imputati coinvolti nel rapimento, tutti condannati, sono Davide Bandoni, nipote di Destri e gli albanesi Fabjon Vila, Simon Halilaj ed Emiliano Shota.