cronaca

Dubbi sulla legittimità costituzionale del prelievo coatto del sangue
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Le nuove linee guida in materia di reati stradali stilate dal procuratore capo di Genova Francesco Cozzi non piacciono agli avvocati. Il consiglio dell'ordine e la camera penale hanno espresso dubbi sulla legittimità costituzionale, in particolare sul prelievo del sangue coatto in caso di rifiuto a sottoporsi al test con l'etilometro quando il conducente provoca un incidente con feriti gravi o morti.

"La disciplina dei prelievi coattivi - si legge in una nota scritta dai presidenti Alessandro Vaccaro e Stefano Pellegrini - va interpretata in modo rigoroso e non estensivo visto che deroga a principi costituzionalmente garantiti. Non è legittimo il prelievo coattivo del sangue perché è una restrizione non solo della libertà personale, ma la travalica perché invade la sfera corporale". Gli avvocati, inoltre, esprimono dubbi anche per l'incolumità di chi viene sottoposto al prelievo forzato e di chi lo esegue.

Le linee guida stilate dal procuratore capo genovese sono state inviate a tutti i pm del distretto, alle forze dell'ordine e ai medici del pronto soccorso degli ospedali: tra le altre spicca appunto prelievo del sangue coatto nel caso che il conducente di un'auto coinvolto in un incidente con lesioni gravi, gravissime o morte di terze persone, si rifiuti di sottoporsi all'etilometro. Per gli stupefacenti, invece, basterà il prelievo della saliva che potrà essere disposto anche coattivamente.