Il gruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale a Genova ha chiesto "l'immediata discussione in aula delle delibera di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del servizio idrico, il divieto di cessione di quote delle aziende partecipate e l'istituzione di una Carta dei diritti dei cittadini".
"La partecipazione si fa insieme ai cittadini, non alle loro spalle" ha detto il capogruppo M5S Paolo Putti dopo che una rappresentanza di associazioni genovesi ha consegnato al presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello le tre proposte di delibera di iniziativa popolare, firmate da 2.200 cittadini.
"Che i cittadini debbano riproporre impegni già in sommi campi votati a livello nazionale è un segnale molto preoccupante per la democrazia - ha detto Putti -. In questi anni decine di migliaia di cittadini genovesi avevano espresso con le votazioni referendarie un segnale di necessità di grande cambiamento ricevendone in cambio, col passare dei mesi, segnali molto deludenti dalle amministrazioni".
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"L'acqua torni pubblica": oltre 2 mila firme portate in Consiglio comunale
Putti (M5s): "Preoccupante riproporre cose già votate a livello nazionale"
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