I balneari accusano: "Il Comune paga per smaltire lo smarino invece che usarlo per ampliare le spiagge"
Nel mirino i detriti dello scavo per i lavori dello scolmatore del Fereggiano
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"Il Comune ci deve spiegare dove porta lo smarino, il materiale di risulta degli scavi dello scolmatore del Fereggiano, in corso Italia, invece che usarlo per il ripascimento delle spiagge, che avrebbero bisogno di più spazio, sia quelle libere che le altre". L'accusa arriva dal sindacato Balneari a voce di Gianni Bazzurro e del collega Maurizio Puccio, del consorzio degli stabilimenti balneari di corso Italia, a Genova.
"Il materiale - spiegano - è stato ritenuto idoneo sulla base di diversi approfonditi studi. Su 150mila metri cubi almeno 70 mila sarebbero ideali per ampliare le spiagge, con ricadute anche turistiche.
I balneari denunciano che "il Comune invece ha aspettato giugno, in piena stagione balneare, per un piccolissimo ripascimento". Quanto costa lìoperazione di trasferimento dello smarino? Perché Il Comune non ci dà risposte, sono i questiti per ora senza risposta.
IL COMMENTO
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