Il reato è prescritto e dunque l' inchiesta sulla presunta maxi evasione del cantante Gino Paoli va archiviata. La richiesta è stata presentata nei giorni scorsi dal pm Silvio Franz che ha coordinato l'inchiesta della guardia di finanza.
Il cantautore aveva concordato con l'Agenzia delle Entrate una rateizzazione per estinguere il debito con l'Erario. Nel frattempo è arrivata la richiesta del pm: poichè non è possibile determinare con certezza la data di inizio dell'evasione, che dovrebbe comunque essere datata prima del 2008, va prescritta.
La vicenda era emersa da una costola dello scandalo sulla truffa a Banca Carige che portò in carcere tra gli altri l'ex presidente Giovanni Berneschi e il commercialista Andrea Vallebuona, al quale il cantautore si rivolse per far rientrare 2 milioni 'in nero' trasferiti su un conto aperto in una banca svizzera.
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Soldi in Svizzera, reato prescritto per Gino Paoli
Il pm chiede l'archiviazione "perché non si può datare inizio evasione"
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