cronaca

E Fratelli d'Italia presenta un dossier al sindaco
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L’allarme è stato lanciato da coloro che quotidianamente lo frequentano con le loro canne da pesca. Il litorale davanti a piazzale Kennedy a Genova da qualche giorno è cambiato, le ruspe che smassano i detriti del cantiere del Bisagno riversano tutto in mare.

“Da qualche giorno mentre sul piccolo molo ho notato che la ruspa che smassa i detriti del Bisagno ha cominciato a gettarli in mare – ha raccontato il pescatore genovese Augusto Casarino – e proprio in coincidenza con queste operazioni è cambiata la situazione del litorale da sempre ricco di fauna ittica, sono preoccupato per il nostro mare”.

E così è scesa in campo la politica. Fratelli d’Italia con il suo vicecoordinatore regionale Gianni Plinio ha preparato un ampio dossier fotografico da sottoporre al sindaco di Genova Marco Doria.

"Esigiamo la massima chiarezza e la massima trasparenza – ha detto Plinio - Con questa nostra iniziativa abbiamo voluto renderci portavoce di alcuni cittadini e residenti che si sono rivolti a noi in quanto gravemente preoccupati per le attività a cui stanno da giorni assistendo. Chi controlla quotidianamente il materiale che viene sversato a mare?

Quantità elevate di detriti costituiti da resti di mattoni, cemento armato e di calce vengono infatti sistematicamente riversati con grave pregiudizio per le acque e per la stessa fauna marina. Sarebbe interessante sapere se il materiale in questione sia oggetto di puntuale controllo da parte dagli organismi competenti e giudicato idoneo ai fini del ripascimento delle spiagge. Con la salute dei cittadini e con l'ecocompatibilità delle opere pubbliche non si scherza".

Poi Plinio rincara la dose. “Se non arriveranno risposte celeri dall’amministrazione di palazzo Tursi – conclude il politico – siamo pronti a presentare un esposto”.

E poco più in là verso la Fiera di Genova altro degrado. Rifiuti sulla spiaggia vicino alla foce del Bisagno e persino un principio di tendopoli. E tra due settimane c’è il Salone Nautico.