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La caduta del governo Renzi cambia gli scenari
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La caduta del governo Renzi cambia gli equilibri e gli scenari anche in vista delle prossime elezioni amministrative della Spezia: se nel partito democratico, lacerato dalle divisioni interne, fino ad oggi si è discusso soprattutto del prossimo candidato sindaco, con le elezioni più vicine, sono in molti a scalpitare. E ora comincia a vacillare anche la soluzione renziana di Corrado Mori (assessore uscente) candidato sindaco dei renziani.

Dentro le stanze del partito c’è chi sussurra che possano essere i big del Pd a scendere in campo. Uscito di scena Forcieri, travolto dall’inchiesta sugli appalti in porto, torna d’attualità l’ipotesi di una candidatura forte per la poltrona di primo cittadino: intanto Andrea Orlando non è più Ministro. E in passato il sogno di fare il sindaco nella sua città lo ha sempre coltivato. Ad oggi è poco più di una suggestione, ma nelle prossime ore le cose potrebbero cambiare.

Tra i renziani invece si torna a parlare di Luigi Merlo che lascia l’incarico di consulente del Ministro Del Rio. E – perché no? – anche della moglie e consigliera regionale Raffaella Paita, che sarebbe tra le più agguerrite in una campagna elettorale per rilanciare le ambizioni renziane.

Orlando, Merlo e Paita avrebbero prima di tutto ambizioni romane, ma la competizione per Montecitorio e Palazzo Madama è molto agguerrita: ci sono alla finestra il sindaco uscente Federici e i sarzanesi: dal senatore Caleo, all’attuale sindaco Cavarra, fino all’ex assessore regionale Guccinelli.

Ma ci sono anche altri ex sindaci e assessori di Spezia e città limitrofe che sperano di trovare spazio dopo che le ultime regionali ha “regalato” meno posti di quanto il partito si aspettasse. E così con il Pd che ha meno certezze (e quindi meno posti sicuri) in vista delle prossime elezioni, la corsa alle poltrone, da oggi in poi, si farà – se possibile – ancora più dura.