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Trattativa sbloccata a 18 milioni, per alcuni tifosi "è meglio così"
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Cantanapoli, lo avevamo detto: alle pendici del Vesuvio erano sicuri che sotto l'albero di Natale avrebbero trovato un Pavoletti in più. Acciaccato? Vecchiotto? Poco importa, evidentemente, se De Laurentiis decide di sborsare 18 milioni per portare a Sarri quel gioiellino che tutti guardavano in piedi davanti alla vetrina - azzurri compresi prima di chiudere per Milik. L'accordo coi partenopei è ormai ai dettagli. Il livornese sarà un giocatore azzurro appena avrà sostenuto e superato le visite mediche.

Visite che, in questo caso, sono più di un rito. Perché Pavoletti, 28 anni compiuti da poco, è già al secondo stop stagionale, un infortunio al ginocchio che lo terrà fermo per tutto il 2016. Stesso copione della scorsa stagione. E il Napoli vuole cautelarsi. Per carità: parliamo di un giocatore che ha segnato 23 gol con la maglia del Genoa, una media realizzativa da cannoniere se relazionata ai minuti giocati, qualità e sostanza che gli hanno fruttato la sudatissima convocazione in Nazionale.

'Pavoloso' ha dimostrato più di altri di voler bene al Genoa, e il pubblico ha ricambiato quest’affetto nel migliore dei modi. Spiace che vada via così, mentre qualcuno azzardava che potesse chiudere la carriera a suon di pesto e focaccia. Decisivo il legame col ds partenopeo Giuntoli, che Pavoletti conosce da tempo e che lo ha convinto ha dire sì. Ma d’altra parte, proprio la sua fragilità e i ripetuti guai fisici rincuorano parte della tifoseria. "Meglio così, quella cifra glielo portavo in braccio anch'io", dicono tanti sui social.

Se il Genoa abbia fatto un affare o meno lo diranno i risultati sul campo. Per ora il problema è trovare un valido sostituto. È vero che Simeone ha dimostrato di avere numeri da protagonista, ma gli errori di gioventù si notano ancora e non sembra che il ‘Cholito’ possa offrire quella continuità di prestazione di cui la squadra ha bisogno. Senza Pavoletti il Genoa è sempre parso un po’ in bilico.

E allora ecco che si rincorrono i nomi: il tormentone Gabigol parcheggiato all’Inter, ma anche Djordjevic della Lazio, che piace pure alla Samp. O magari uno scambio con Gabbiadini? Il mercato si avvicina e in casa Genoa si sente di nuovo un vecchio refrain, una melodia sopita da due anni, il valzer delle punte. E per questo ragazzone, simpatia e cuore da toscanaccio vero, sventola il fazzoletto bianco coi migliori auguri per l’avvenire.