cronaca

Ancora aperto il filone d'inchiesta per i portuali coinvolti
54 secondi di lettura
Maxi pene per due narcotrafficanti arrestati un anno fa a Genova nell'ambito di una indagine condotta dalla guardia di finanza e dalla direzione distrettuale antimafia.

Il giudice per l'udienza preliminare ha stabilito 12 anni e dieci mesi per Giuseppe Bellocco, figlio di Gregorio Bellocco facente parte dell'omonima cosca di Rosarno (Reggio Calabria), e 11 anni e dieci mesi per Gabriele Puleo, i due sono accusati di avere organizzato un traffico di 150 chili di cocaina dal proveniente dal Sudamerica verso Genova. Un terzo complice, Igor Cerasa, era già stato condannato a sette anni in appello.

I tre erano stati arrestati un anno fa mentre si trovavano all'interno di un garage di Sturla. Il pm Federico Manotti aveva scoperto che gli esponenti della 'ndrangheta potevano contare su alcune persone che lavoravano nel porto di Genova, le quali indicavano ai trafficanti i container carichi di droga e li aiutavano a trasportarla fuori dallo scalo. Il filone di inchiesta che riguarda i marittimi non è stato ancora chiuso. Quando i finanzieri arrivarono nel garage dove era nascosta la droga, Cerasa cercò di investirli con un'auto.